giovedì 31 gennaio 2008

Ritiri

Calderoli ha chiamato i suoi in Padania.
Magari invece che sull’Aventino si ritirano sul Monviso così tra tremila anni li troveranno ibernati con i fucili a tappi in mano.

Embrioni

Benedetto XVI ha ribadito che gli embrioni sono da considerarsi esseri umani.
In fin dei conti tutti i torti non li ha: se fossi un embrione mi darebbe fastidio non essere considerato come Calderoli.

Io sono leggenda

Ho riletto quello che è universalmente riconosciuto il capolavoro di Richard Matheson.
Non so in questa, ma nella prefazione dell'edizione del 2003 Valerio Evangelisti, tra l'altro, cita due film tratti dal romanzo, prima di questo ultimo di Francis Lawrence: L'ultimo uomo della Terra e Occhi bianchi sul pianeta Terra.
Li ho visti per la prima volta qualche giorno fa e da quel che ho letto e sentito in giro, non so se andrò a vedere l'ultimo remake perché ho come la sensazione che non sia all'altezza.

mercoledì 30 gennaio 2008

Sentiti ringraziamenti

Silvio Berlusconi è stato assolto per l'affare SME perché il falso in bilancio non è più reato.
Mi pare di capire che prima lo era, ma adesso, grazie alle leggi ad personam, non lo è più.
Non vorrei sbagliare: è come se qualche anno fa avessi rubato una macchina e mi avessero accusato di furto, poi fosse uscita una legge che diceva che rubare le macchine non è reato e quindi mi assolvono.
Se così è, un doppio, sentito ringraziamento, va al governo precedente che quella legge ha partorito, e a quello appena caduto che non ha cancellato quella legge.
Nel frattempo mi tengo la macchina: credo che una quindicina d'anni possa andare ancora avanti.
Grazie! Grazie!

martedì 29 gennaio 2008

Z-Blog awards 2008

Quest'anno o mi è sfuggito qualcosa o Sw4n è andato di fretta.
Fatto sta che anche quest'anno sono stato nominato per il suo Z-blog awards, ottima iniziativa che mi permette di conoscere nuovi blogger.

Z-Blog Awards, Sw4n powered: Nominee

E il punto è questo: noto con piacere che molti blog nominati sono perlopiù sconosciuti al sottoscritto. Con piacere perché così avrò modo di andarmeli a leggere uno per uno e trovarne sicuramente di interessanti, ma anche con un po' di dispiacere perché il tempo stringe e non so se ce la farò a vederli tutti.
Per farla breve: le votazioni si chiudono alle 23:59 del 1 febbraio 2008 per cui, chi desidera votarmi, qui può trovare il modo di farlo e ringrazio fin d'ora chi vorrà farlo.

Iniziano i sondaggi

Con i sondaggi non ho più voglia di scherzare, l'ho fatto due anni fa e mi basta. Si è visto com'è andata a quelli che l'avevano fatti seriamente.
Però continuano a farli, non so se perché ci credono o perché vogliono continuare a prenderci in giro.
Prendiamo per esempio la prima tabella di Repubblica: perché Rifondazione dovrebbe perdere 2,3 punti percentuali? Perché chi l'ha votata resterà a casa o perché voterà per il PD?
Mi sembra strano.
E perché Dini dovrebbe assestarsi sullo 0,2%? Chi l'ha detto che non possa prendere uno 0,1% in più?
In un'altra tabella addirittura Repubblica inserisce un'ipotetica Lista Grillo che prenderebbe il 7%.
Direi di prendere le cose un po' più seriamente.
Una è la seguente.
Al Ministero degli Interni non c'è più Pisanu (quello che la notte delle elezioni passate non si sapeva dove fosse), ma c'è Amato.
Che ha già ricevuto l'invito da parte di Berlusconi di andare a far parte dell'eventuale governo di centrodestra. E io non mi fido.
Quella notte qualcosa di strano era successo. Non so se a fare brogli sia stata la destra, la sinistra o tutti e due. In ogni caso sento fortissima puzza di bruciato già fin d'ora.
Perciò possono fare tutti i sondaggi e sondaggini che vogliono, alla TV, sui quotidiani e sulla rete. La cosa che realmente conterà sara che le elezioni si svolgano senza trucco e senza inganno, ma non tanto nelle sezioni di voto (i furbacchioni cercano di farci pensare al seggio, al voto nullo e a quelle sciocchezze lì), no, al Ministero dell'Interno e nelle Prefetture.
E mi domando: visto quello che è successo alle scorse elezioni, come mai non viene a dare una controllatina qualche commissario europeo (che non sia massone e mafioso, ovviamente)?

lunedì 28 gennaio 2008

I 7 punti del Cavaliere


Ecco i sette punti del programma di Berlusconi, lanciati oggi da Il Giornale:


Taglio delle tasse

Tutela della privacy

Emergenza criminalità

Aiuti alle famiglie

Rilancio delle infrastrutture

Riforma della giustizia

Scuola e università

Troppo prevedibile, Cavaliere!
Mi aspettavo qualcosa tipo: l'Italia tra due anni su Marte, ho la cura contro il cancro e l'aids sarà debellata nel 2009.
Ma dite la verità: non fa un po' tenerezza?

sabato 26 gennaio 2008

Crisi di Governo: si avvicina la soluzione?

Il Presidente Napolitano ha terminato il secondo giro di consultazioni.
Undici delegazioni di partito sono salite al Colle, una è rimasta giù.

Premio “D eci e lode”


Il buon Chit mi ha "premiato" nel meme "D eci e lode". Nel ringraziarlo di cuore ribadisco quello che avevo scritto al tempo di
Thinking blogger award
, ma se di "premio" si tratta, allora tre blogger, da parte mia, lo meritano alquanto:

Web-login: da lui trovo sempre dritte interessanti per il blog (soprattutto per blogspot) ed è sempre disponibile a dare una mano.

Gidibao: non pensavo potessero esistere persone così gentili e altruiste nella vita, figuriamoci nella blogosfera! Poi ho trovato lui e se tutti gli rompono le scatole come gliele rompo io (per Wordpress), questo ragazzo merita un monumento.

Lameduck: trovo originale e raro il suo ricco modo di informare (o disinformare, se volete). Ultimamente è arrabbiatella e si lascia scappare qualche parolaccia, ma da lei trovo quello che cerco.

Regolamento:
1. Esporre il logo del “Premio Dieci e lode”, che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto;
2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
3. Se non si lascia il collegamento al post originario già inserito nel codice html del premio provvedere a linkarlo
4. Inserire il regolamento;
5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.

venerdì 25 gennaio 2008

Buongiorno!

Oggi si sta già meglio.
Le pensionate al mercato avevano la borsa più capiente e piena e facevano capriole di gioia.
Non ci sono e non ci saranno più stupri e quando un italiano falcerà con la macchina due rumeni, potranno scrivere che era ubriaco, che non c'era neppure un fili di nebbia e che splendeva un sole luminosissimo.
Improvvisamente tutti arriveranno alla sesta settimana con lo stipendio (e il salario) mensile, e dal momento che avanzeranno un bel po' di euro potranno investirli in Mediolanum o Mediaset.
Il Papa smetterà di apparire in televisione tutti i giorni e non dovrà più preoccuparsi (se mai si è preoccupato) di Dico, Pacs e altro.
La Binetti finalmente passerà notti d'amore lunghissime e finalmente proverà orgasmi vaginali a gogo. La Melandri potrà andare tranquillamente a fare shopping in via dei Condotti e non sparerà più cazzate su Totti.
Il confltto d'interessi sarà affrontato nel 2058 e la Magistratura finalmente sarà riformata per insufficienza toracica.
Questo è il paese dove un dentista fa una legge elettorale per mezzo della quale personaggi come Mastella, con 3 o 4 senatori e deputati, può mandare a casa un governo (tanto poi ci torna, sia quel che sia).
E' il paese di chi dice che con la mafia bisogna imparare a conviverci (Lunardi, per chi se lo fosse scordato), è il paese di chi dice tranquillamente che se non si fa come dice lui, si andrà in piazza con le armi.
E' il paese di gente che pur avendo le mogli agli arresti domiciliari o condannata per bancarotta fraudolenta, con lo 0,1% fa cadere i governi.
E' il paese di D'Alema che si serve di Prodi finché gli fa comodo. Quello di Veltroni che invece di andare a rompere i coglioni agli africani è rimasto a romperli agli italiani (se qualche pidiino mi vuole slinkare, faccia pure, non mi offendo ndr).
E' il paese di chi dice che la sinistra non esiste più, ma tiene in ostaggio il governo, che poi cade per un pugno di democristiani putrefatti.
E' il paese di una classe politica ampiamente corrotta e trafficona e se qualche magistrato prova a fare luce gli tolgono la corrente.
E' il paese dei liberali, ma se si prova a liberalizzare qualcuno, quelli scendono in piazza in taxi.
E' il paese dove finalmente sul lavoro non morirà più nessuno e se per disgrazia ci sarà qualche eccezione, sarà perché era un comunista a cui stava sulle palle il padrone.
La lista dei ringraziamenti sarebbe lunghissima.
Mi limito a ringraziare la sinistra massimalista, radicale, insurrezionalista, che a forza di provarci, ha fatto cadere il Governo, come aveva peraltro sottoscritto nel patto con l'Unione, prima delle primarie.
Buona crisi a tutti!

giovedì 24 gennaio 2008

Giornata della memoria



Qui non si dimentica.

mercoledì 23 gennaio 2008

Pagine

Oggi il Manifesto aveva 18 pagine. Non mi bastavano, così ne ho prese altre 24: quelle di Liberal che adesso è diventato quotidiano.
Non ve n'eravate accorti? Male! Perché è una di quelle cure che potrebbe aiutarvi ad andare alle urne, eventualmente, alle prossime elezioni.
Dunque Liberal è diventato quotidiano, diretto da Renzo Foa (un liberale coi controcazzi), ma di Ferdinando Adornato.
Ieri sera a Zapping, Renzo Foa non ha avuto pudori: ha detto che nella grafica il neo quotidiano ricorda Liberation (e credo solo in quello e nelle prime tre lettere. Mi raccomando, adesso non chiamatemelo "Lib"!).
Un suo collega, forse quello con qualche chilo in più del Resto del Carlino, gli ha chiesto da chi prendono i soldi e Foa ha risposto che li prendono con i soliti classici finanziamenti tipici delle cooperative (Liberl è cooperativa, come Il Manifesto). Ci scommetto che poi risulterà essere anche quotidiano di un qualche partito.
Com'è Liberal? Che domande! E' liberal!
In prima pagina c'è la domanda-incubo di Adornato: "C'è ancora l'Italia?" e lancia tre proposte per ricostruirla: patto nazionale contro il declino, terza repubblica, un nuovo centrodestra.
Evviva!
All'interno un pezzo da antologia di Stefania Craxi che riferendosi a suo padre lo chiama Bettino e che a mandarti a cagare non ci mette né uno né due.
Il pezzo si riferisce al fatto che stasera, al cinema Embassy di Roma, sarà trasmesso il documentario di Paolo Pizzolante intitolato "La mia vita è stata una corsa" dedicato al grande statista (infatti è scappato di corsa ndr).
Il documentario è stato fortemente voluto dalla splendida Stefania, donna fine e gentile che, udite udite, ha invitato alla prima sia Berlusconi che Veltroni e tutti e due probabilmente ci saranno.
Così, forse, anche Veltroni potrà dire che Craxi è stato un grande statista e riabilitarne la figura e il sogno della finezza personificata potrà avverarsi.
Già solo 'sto pezzo mi sta facendo tornare la voglia...Però non posso permettermi di comprare Liberal tutti i giorni, per cui non vi assicuro nulla (soprattutto a Zefirina e a Silvia).
P.S. Il quotidiano dedica anche una pagina ai post dei blog aggregati in Toccheville, con tanto di url. E anche questa è una bellissima notizia.

martedì 22 gennaio 2008

Ostaggio di chi?

Ho letto l'articolo su Il Secolo XIX di oggi, scritto da Gianni Baget Bozzo.
Il nome mi fa venire la nausea, immaginarmelo poi, non ne parliamo: qualcuno a suo tempo l'aveva paragonato a un batrace. Per me è un prete che fa anche il giornalista (o viceversa), uno che era amico di Craxi e che è consigliere di Berlusconi. Ed è tutto dire.
Il suo articolo dimostra quanto questi destrorsi siano abili nel cambiare ragionamento da un giorno all'altro.
Fino a poco tempo fa dicevano e scrivevano che il governo è ostaggio della sinistra radicale.
Oggi il batrace scrive: "Prodi avrà mostrato che non è stato il centrosinistra a governare il Paese, e meno che mai la sinistra, ma che la sinistra è stata governata da lui."
Baget Bozzo è quello che quando si siede su una poltrona mi fa venire in mente una defecata di un elefante, proprio come Ferrara. Il teologo, che prima era un socialista e adesso dicono sia un liberale, aggiunge: "Prodi è un pericolo per la democrazia perché ha condotto la sinistra all’impotenza e sfida la destra alla disperazione."
Ma se la sinistra è impotente, come poteva tenere in ostaggio il governo?!
Sono riuscito a leggere fino in fondo: "Questo buonismo, questo pseudosocialismo evangelico è una dottrina che non è mai esistita in nessun Paese del mondo. Andremo alle elezioni? Ciò vorrebbe dire il fallimento di quella microintesa che si era stabilita, con Walter Veltroni, tra Berlusconi e il Partito democratico.Siamo dunque di fronte un pericolo per la democrazia."
Leggendo queste cazzate mi viene da fare due considerazioni:
1) Sarà dura rimanere a casa il giorno delle elezioni, sapendo che poi saremo governati da gente di questo calibro.
2) Se la sinistra fosse stata davvero come la dipingevano, i primi a partire per la Tunisia o qualche altro Paese, avrebbero dovuto essere i batraci.

lunedì 21 gennaio 2008

Elio e le storie rilassate



Meno male che hanno rinnovato il contratto: adesso 127 euro in più al mese! Vabbè, sono lordi, ma andiamo a vedere queste sottigliezze? Fosse stata una Duna euro in più sarebbe peggio.

Paradossi italiani

Non oso immaginare cosa possano pensare nel resto d'Europa di questa povera, triste Italia, la cui immagine è rovinata più da certi politici che dalla monnezza di Napoli, checché se ne dica.
Siamo arrivati a questo punto: la moglie di un ministro, nella fattispecie Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, viene messa agli arresti domiciliari e invece di dimettersi da Presidente del Consiglio della Regione Campania, chiudersi in casa e morire dalla vergogna, manda baci a tutti ed è "serena". Aggiungendoci un po' di non so cosa (retorica o squallore, fate voi) dicendo che la magistratura perseguita lei e suo marito perché sono cattolici: "Basta guardare alla vicenda del Papa di questi giorni per capire cosa avviene ai cattolici."
Suo marito si dimette da Ministro tra gli applausi di maggioranza e opposizione. Salta fuori che è indagato pure lui (un'altra volta, perché è indagato pure a Catanzaro per l'inchiesta "Why Not"). L'Udeur esce dal governo, ma lo appoggerà esternamente. Più o meno contemporaneamente in Campania viene arrestato l'Udeur (nel senso che ben ventitre esponenti di quel partito finiscono al fresco) e cosa s'inventa il partito in serio pericolo di estinzione? Un ricatto bello e buono: una mozione di condivisione con quanto detto dall'ex Ministro in Aula alla Camera al momento delle dimissioni, e se non passerà sarà crisi.
Nel frattempo l'ex Ministro ieri mattina era all'Angelus in Piazza San Pietro.
Salvatore Cuffaro viene condannato a cinque anni. Esulta, festeggia e torna tranquillamente a fare il governatore della Regione Sicilia perché la condanna non è per mafia.
L'hanno condannato a cinque anni e torna a governare la Sicilia "perché devo rispondere al milione e 600 mila siciliani che mi hanno votato".
Questi sì che sono esempi di "buon padre di famiglia" e di cattolici come Dio comanda: il Papa dovrebbe convocarli in Vaticano e perlomeno ordinare loro di recitare un bel po' di Ave Maria e Padre Nostro per penitenza.

mercoledì 16 gennaio 2008

Mastella si dimetterà?

Se questa questa non è una bufala e se il Ministro avesse un minimo di dignità, dovrebbe come minimo chiudere il suo blog.
Chiederne le dimissioni mi sembra esagerato per un fatto così poco rilevante: cominciamo con il blog, poi si vedrà.
Il mio è anche un ragionamento che viene dall'invidia e dall'egoismo: se lo costringeranno a chiudere il blog guadagneremo tutti almeno una posizione in classifica.
update: la Signora lo ha appreso guardando la TV. Oh, se non l'avesse guardata non saprebbe neppure di essere agli arresti domiciliari! Lo dico sempre che bisogna smettere di guardare la TV!
E ovviamente è "serena".

martedì 15 gennaio 2008

Poveri

Ma povera donna!

Manuela Aurcuri
Ma pover'uomo!

Benedetto XVI

lunedì 14 gennaio 2008

Legge elettorale: sistema al pesto

La lege elettorale che sogno io è la seguente.
Sbarramento allo 0,01% così Dini potrà farsi un partito, un quotidiano di partito (volendo anche online) e la smetterà di rompere le scatole.
Il capo del governo potrà essere intercambiabile. Supponiamo che vinca le elezioni la coalizione in cui ci siano anche il PD e il PDL: Veltroni sarà premier per sette anni e Berlusconi per altrettanti. Sì perché le legislature dureranno quattordici anni. Per stabilire chi comincia si tira la monetina nella fontana di Trevi e Mastella si tuffa di testa a prenderla. Di lui ci si può fidare e ha la testa dura.
Una volta formato il governo, senatori e deputati potranno cambiare schieramento a loro piacimento, a titolo gratuito e a intermittenza, a patto che se si cambia schieramento, si debba stare lì almeno per due mesi. In questo caso però non si potrà partecipare alla coppa dei campioni.
I senatori a vita, che diventeranno venti, potranno restare tali fino a che non perderanno completamente il lume della ragione. A stabilire che le loro rotelle sono tutte a posto, ci sarà una commissione apposita formata da Calderoli, Volonté, Bondi, Emilio Fede e Giuliano Ferrara (un comunista bisognerà pur mettercelo) che faranno una sorta di tagliando annuale ai suddetti senatori.
In parlamento entreranno finalmente più donne: la legge elettorale al pesto prevede infatti che, per aumentare le quote rosa, dovranno anche essere elette cinquanta suore di età non superiore ai trent'anni, con calze nere autoreggenti. In parlamento potranno continuare a chattare, basta che quando c'è da votare seguano le istruzioni della Binetti.
La scheda elettorale non dovrà superare la misura di 100x60 cm. e la grandezza dei simboli sarà direttamente proporzionale alla percentuale di voti che un sondaggio preventivo assegnerà ai vari partiti.
Il puntino nero in basso a destra è quello del partito di Dini.

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domenica 13 gennaio 2008

Achtung! Banditi!

Come minimo proporrei di nominare subito cavaliere del lavoro, o qualcosa del genere, nel caso ancora non lo fosse, colui che ha redatto il documento della ThyssenKrupp, la fabbrica tedesca di Torino dove la notte tra il 5 e 6 dicembre in cui c'è stato l'incendio che ha provocato la morte di sette operai.
Il fenomenale autore del documento analizza la situazione e ne fa un quadretto tutto suo: gli operai sopravvissuti farebbero gli eroi passando di tv in tv, Torino è una città comunista dove sicuramente da qualche parte si mangiano ancora bambini.
"Non mancano i cenni remoti alla storia italiana e torinese degli «anni di piombo», nei quali chi firma l'analisi ricorda come alcune delle pagine più sanguinose del terrorismo brigatista siano state scritte proprio a Torino ad opera dell'eversione." scrive il Corriere.it e mi viene voglia di dire all'anonimo autore che probabilmente in quegli anni non sarebbero morte sette persone in un incendio di una fabbrica crucca, a Torino.
Non riesco a immaginare cosa potranno pensare i familiari e gli amici delle vittime quando leggeranno questo.
Per quanto mi riguarda, sarei felice di incontrare l'anonimo autore in un caruggio, di notte e senza nessuno intorno, così, giusto per uno scambio di opinioni.

giovedì 10 gennaio 2008

Con quella bocca..

Hillary Clinton
Può dire (e fare) ciò che vuole.
E pensare che a suo marito non bastava.

mercoledì 9 gennaio 2008

Mi mancava [II]

«A Veltroni ho detto: sono il tuo Messia, ti libero dall'abbraccio mortale della sinistra. Presto alla Camera farò un discorso su giustizia, democrazia e libertà»
Come non detto.

martedì 8 gennaio 2008

Chiuso, finito, basta

Deve aver finito lo scipero della fame, ha ripreso a mangiare e a parlare.
Purtroppo.

lunedì 7 gennaio 2008

Mi mancava

Anno nuovo, vita nuova.
Adesso rimane Berlusconi: qualcuno sa dov'è? E' da un po' che non spara le sue e ciò mi preoccupa assai.
Non è mica a fare qualche bicamerale insieme a D'Alema, per caso?
Che sogno iniziare l'anno e sentire che so, il Presidente della Repubblica o quello del Consiglio, o quello della bocciofila, dire che entro un mese metterà mano al conflitto d'interessi e alle leggi vergogna!

domenica 6 gennaio 2008

S.S. Messe

Pare che da quest'anno le messe andranno ancora più di moda.
Basta farne una o due e il problema dei preti pedofili e quello della rumenta (strano il connubio: spazzatura e preti pedofili) sono riparati, per esempio.
Direi di farne presto una in piazza di Montecitorio a Roma e vediamo se riusciamo a riparare anche lì.

venerdì 4 gennaio 2008

Thinking blogger award


Zefirina e Pibua mi hanno menzionato in questa catena di bloggers che leggendosi e "piacendosi" si tengono a mente e creano il percorso, la storia della propria esistenza in internet. Le ringrazio e accetto di segnalare i bloggers che, per quanto mi riguarda, stanno facendo la mia storia in rete. Nel senso che pur apprezzando praticamente tutti (almeno quelli attivi) i blog che vedete nei link nella colonna di destra, ce ne sono alcuni che sono nati più o meno quando il mio e che resteranno sempre nella storia di unpercento:
Velenero
Capemaster
Massimo
Dblk

In questi casi (e i quattro di sopra capiranno benissimo) mi piace sempre ricordare Silvia anche se il suo blog si è fermato da tempo e di lei non si sa più nulla.
Per facilitare le cose, riporto le regole per partecipare a questa piccola iniziativa:
1. Partecipare se si è stati nominati.
2. Lasciare un link al post originario inglese
3. Quindi inserire nel post il logo del Thinking blog award.
4. Indicare i blog che hanno la “capacità” di farti pensare.
Questo, per quanto mi riguarda, non è un meme: è un tributo.
Ringrazio il pubblico zentile che fin qui mi ha sostenuto (tanto per parafrasare Guccini).

giovedì 3 gennaio 2008

Ex compagni che exbagliano

Stamattina pensavo ai cantautori italiani perché alla radio la brava Silvia Boschero ha fatto riascoltare l'intervista agli Avion Travel e Paolo Conte.
E ho riflettuto sul panorama musicale italiano di sempre: a parte la canzone napoletana, tutti hanno copiato dagli stranieri (Nordamericani e Inglesi, soprattutto).
I gruppi (i famosi "complessi") degli anni sessanta non si facevano scrupoli: prendevano pari pari un brano staniero, ci mettevano quattro parole in italiano e lo incidevano*.
Poi i cantautori ci hanno messo un po' più del loro, soprattutto nei testi: Guccini, Fossati, Conte per nominarne solo qualcuno.
Quelli del filone politico ci mettevano l'impegno, ma se non fosse stato per Woody Guthrie e Bob Dylan, non sarebbero mai esistiti.
Gli altri copiavano dagli chansonnier francesi (Gino Paoli, Sergio Endrigo ecc.).
Naturalmente mi piacevano e li ho sentiti e risentiti: Luigi Tenco, Claudio Rocchi, Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Francesco Guccini e via dicendo.
Solo che li ho seguiti fino a circa vent'anni fa (o forse più) perché a un certo punto della mia vita di ascoltatore musicale non ne potevo proprio più.
E se con loro non avrei mai fatto ciò che John Belushi fa in Animal House, quando prende la chitarra di quel folksinger in stile Nashville e gliela spacca sulla ringhiera della scala, mi limitavo a pensare: "E basta!" ogni volta che usciva un loro disco nuovo.
Lasciando perdere le cose poco simpatiche che ho sentito su alcuni cantautori nostrani, già all'epoca d'oro (dal '68 fino all'80) non ho mai sballato per loro e se non mi sono mai lasciato trascinare da Berlinguer, figuriamoci da Guccini o gli Stormy Six.
Per cui non mi scandalizzo più del dovuto se Lucio Dalla si sveglia e dice quel che dice o se Francesco Guccini rivela queste altre cosine perché al limite, sono problemi di chi ci sbava(va) dietro.
Una cosa sola mi manca, tanto per completare il quadretto: che qualcuno scovi le prove che Lucio Battisti frequentava prima i tipi di Lotta Continua e poi quelli di Autonomia Operaia.

*Alcuni esempi di coveraggio all'italiana:
Equipe 84: Io ho in mente te (You Were On My Mind - Barry McGuire/We Five)
Dik Dik: Senza luce (A Whiter Shade of Pale - Procol Harum)
Camaleonti: L'ora dell'amore (Homburg - Procol Harum)
Maurizio (quello dei New Dada che in epoca punk si era ficcato una spilla nella guancia, passato il punk, se l'è tolta. Come Anna Oxa, peraltro, o come Gianni Agus quando butta via la spilla del fascio nel film "I due marescialli"): Guardami, toccami, aiutami, guariscimi (See Me, Feel Me - Who)
Nomadi: Come potete giudicare (The Revolution Kind - Sonny Bono)
Patty Pravo: Ragazzo triste (But You Are Mine - Sonny con sua moglie Cher)

Con il massimo rispetto, eh!

Scioperi

Mi risulta che Giuliano Ferrara stia facendo lo sciopero della fame per rimettere in discussione la legge 194 (quella sull'aborto, per capirci).
Non ho capito bene di che tipo di sciopero si tratti: se quello a cornetti e cappuccino o altro.
In ogni caso mi auguro che vada avanti, magari un passo più in là di quelli che faceva Marco Pannella (che perlomeno in ospedale qualche volta c'è finito) così è la volta buona che mi libero da una ex spia della CIA, craxiano e berlusconiano ortodosso pagato da chissà chi, che nel '68 quando c'erano i celerini a picchiare i manifestanti, scappava con l'altro compagno, Paolo Liguori.

Playlist [II]

Ringrazio Diderot e Iggy per avermi consigliato "23" dei Blonde Redhead, Negroski soprattutto per The Fratellis (anche se un po' troppo in Ramones vein un bel rock frizzante), Appunti Novalis ("Into the Wild" di Eddie Vedder voglio proprio ascoltarlo!) e Dalianera che mi ha consigliato quello che più si avvicina ai miei gusti personali: "Shelter From The Ash" dei Six Organs Of Admittance.


mercoledì 2 gennaio 2008

Control: il film sulla vita di Ian Curtis

Su consiglio di Diderot, ho visto Control, il film sulla vita di Ian Curtis, il cantante dei Joy Division.
Siccome il film è in lingua originale (in Italia non è ancora uscito, ma nel resto d'Europa sì. Evidentemente ci meritiamo Boldi e De Sica), per capirlo meglio ho letto prima la biografia scritta nel 1995 da Deborah Curtis (moglie di Ian) e uscita da noi l'anno dopo per la Giunti: "Così vicino, così lontano".
Ho anche riascoltato per l'ennesima volta, ma dopo tanto tempo, i due dischi dei Joy Division e ne ho approfittato per togliermi alcuni dubbi che mi erano venuti all'epoca e che poi sono rimasti lì, in un angolo del cervello, pronti a saltar fuori alla prima occasione.
Il film, in bianco e nero, è stupendo e gli attori sono da Oscar: è incredibile la somiglianza tra l'attore Sam Riley e Ian Curtis. Riley deve essersi visto e rivisto certi video dei Joy Division perché nel film riesce a interpretare Ian Curtis in maniera impressionante, soprattutto nei pezzi in cui il gruppo è "on stage". E pare che i pezzi siano proprio suonati dagli attori.
Samantha Morton, che interpreta la moglie di Ian è semplicemente meravigliosa.
Il film, sebbene sia tratto proprio dalla biografia scritta da Deborah Curtis (che è anche co-produttrice), tralascia alcune cose di non secondaria importanza, secondo me. Ian Curtis non è stato un buon marito e neppure un buon padre. Aveva chiesto quasi per gioco di sposarsi e poi di avere un figlio, poi era nata Natalie che in braccio al padre è stata di rado. Ian e Deborah erano una coppia davvero giovane: entrambi del 1956, quando si sposarono non erano neppure ventenni.
Ma Ian Curtis era più che scusato: l'epilessia e le medicine che prendeva per curarla l'avevano portato a un punto di non ritorno e in quasi tutti i suoi testi c'è, detto con il senno di poi, una specie di oscuro presagio. Tutto sommato Curtis l'aveva già confidato a Deborah quando erano ancora "fidanzati" che la sua vita non sarebbe durata molto dopo i vent'anni e aveva già tentato il suicidio prima della sera fatale.
Quando una persona decide di andar via così, senza dir nulla, è impossibile stabilire la causa che l'ha spinto al gesto estremo, fatto sta che Ian Curtis, quel 18 maggio 1980, dopo aver sentito The Idiot di Iggy Pop, mette la parola fine alla sua vita.



Unknown PleasuresCloserLove Will Tear Us Apart

Unknown Pleasures, il primo LP dei Joy Division, era uscito nel giugno del 1979 e Closer uscì poco dopo la sua morte, nel maggio 1980.
I due dischi sono pressoché universalmente riconosciuti come capolavori (nel vero senso della parola, perché ultimamente si dice "capolavoro" con troppa leggerezza).
Dopo la morte uscì anche Love Will Tear Us Apart: un EP che contiene anche These Days.
Quello che m'incuriosiva di questo EP e di Closer erano anche le copertine: due foto scattate al Cimitero Monumentale di Staglieno (Genova).
Mi domandavo come potevano essere finite sulle copertine di quei dischi dal momento che, oltretutto, i Joy Division non avevano mai messo piede in Italia pur avendo suonato, durante un tour, in Belgio, Germania e Olanda (al mitico Paradiso). Ebbene, le foto erano state notate da Peter Hook (il bassista) sulla rivista Zoom che conteneva un servizio sul famoso cimitero di Genova e due di queste furono usate per le copertine di Closer e Love Will Tear Us Apart (che è stato pure l'epitaffio che Deborah ha voluto far scrivere sulla tomba del marito).
L'altro dubbio non sono riuscito a togliermelo: avevo trovato una copia di Komakino (un EP flexi col vinile rosso contententi le canzoni Komakino, Incubation e As You Said) per un amico e non sono mai riuscito a capire se fosse o no una copia originale.
Ne riparleremo tra vent'anni.

martedì 1 gennaio 2008

Capodanni

Da noi c'era (e forse c'è ancora) un detto: "Chi la prende a Capodanno, la prende tutto l'anno".
Generalmente non si addiceva al sottoscritto e per tutto l'anno mi allenavo da solo, in vista del prossimo, si sperava, più generoso anno.
Questa volta è andata come quasi tutte le altre, ma questo placido post mi ha fatto spuntare la lampadina.
Lei ci ha indicato come in certi altri posti del mondo in effetti non sia il 2008 e allora mi è venuta l'idea di cercare i Capodanni alternativi e ho scoperto, via wikipedia, che:
Il Capodanno cinese sarà tra il 21 gennaio ed il 21 febbraio;
quello islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram, cioè tra la fine di gennaio ed i primi di febbraio;
Losar, il capodanno tibetano, cade tra gennaio e marzo;
In Iran il Norouz coincide con l'equinozio primaverile (21 marzo). Anche il Naw-Ruz della fede bahá'í condivide lo stesso giorno;
In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengal, la data è invece compresa tra il 13 aprile ed il 15 dello stesso mese;
La festa mapuche si chiama invece We Tripantu ed ha luogo il 24 giugno. La data coincide con il Capodanno inca (Inti Raymi);
Il Rosh Hashanà, il Capodanno ebraico, occorre generalmente nel mese di settembre;
Enkutatash è il Capodanno etiopico, in data 11 settembre;
L'anno nuovo indù si festeggia due giorni prima il Diwali, cioè a metà novembre.
Tolti maggio, luglio, agosto (che non conta perché tanto fa caldo) e ottobre, qualche speranza ce l'ho ancora, anche se sarà meglio non interrompere gli allenamenti.