Wall Babel

Qualcuno ha già tentato il suicidio: quelli che hanno perso quattrocento posizioni nel giro di 24 ore.
Altri hanno rischiato l'infarto: quelli che ne hanno guadagnato ottocento.
E' stato come il crollo del 1929.
I ragazzi di Blogbabel avrebbero dovuto aspettare il 29 ottobre per rivoluzionare i parametri della classifica e la faccenda avrebbe avuto risvolti ancora più drammatici.
C'è gente che in un giorno si è ritrovata senza un punto in tasca, altra che si è scoperta pienissima. Come in tutte le grandi crisi, d'altronde, c'è chi perde e c'è chi vince.
Uno che fino a ieri si sentiva una merda oggi ha cambiato vita. Per la strada quando lo vedono gli fanno le feste perché sì, lui è nei primi venti della classifica adesso ed è cambiato tutto. Non è più una merda. Dice sempre le solite stronzate, ma vuoi mettere.
Dall'altra parte della strada, quello che ha perso 800 posizioni sta elemosinando link nell'indifferenza totale. Era un tipo stimato da tutti anche fuori dalla cosiddetta blogosfera, oggi è rovinato e ha perso d'improvviso la sua autorevolezza.
Adesso stanno cercando di rifarsi più o meno tutti: è ora di rimboccarsi le maniche e ricominciare con i meme e con i contest. Solo che se li fanno tutti non cambierà nulla così si stanno ulteriormente organizzando in corporazioni per farseli tra di loro. I barcamp spunteranno come i funghi: ce ne saranno di veri e di finti, l'importante sarà linkare linkare linkare. C'erano lui, lui e lui; ho visto lei, ho parlato con lei e ho preso il caffé con lei. Mi sono scopato lei (e qui il link non si mette: è questione di savoir faire).
Buon linking a tutti!