Oggi, sei anni fa

Lasciamo perdere la retorica, le cose dette e ridette in tutti questi sei anni e parliamo del video di Osama Bin Laden che è più puntuale di Babbo Natale o di un tacchino per il Giorno del Ringraziamento.
C'è stato un trailer visto a Matrix venerdì scorso mentre il seguito (per un totale di quarantasette minuti) viene annunciato oggi dai grandi media online: qui, qui e qui (anche se non cliccate è uguale: è la stessa velina).
Dicono che oggi sia più sciupato, ma a confrontarlo con le foto di sei anni fa non si direbbe proprio.
Il ragazzo dimostra qualche anno di meno: è più paffuto, un bel colorito di pelle e la barba tinta. Si vabbè, per l'Islam son cose che non si fanno, ma deve aver pensato che se si tingono Berlusconi e Fede, può farlo anche lui. In fondo sono esigenze televisive.
Francamente me lo sarei aspettato un po' più rovinato: non dev'essere mica tanto bella la vita per uno che ha tutta la cavalleria alle calcagna e che è ricercato dall'FBI (ma non per gli attacchi alle Torre Gemelle, che strano) da sei anni.
Venerdì scorso quando ho sentito alla radio la notizia di questo video, ho pensato che se andiamo avanti così, l'anno prossimo Bin Laden parteciperà al Festival di Venezia, fuori concorso, nella sezione cortometraggi.
Anche perché, con mio grande stupore e facendo un salto dalla sedia, nel servizio si diceva che "il mondo Arabo ormai pensa che Osama Bin Laden sia un burattino nelle mani dell'amministrazione Bush".