Italiani rapiti [II]
Come sospettavo, c'è qualcosa che non quadra.
Ieri, nell'aula semideserta di Montecitorio, il Ministro della difesa, il noto pacifista Arturo Parisi, ha dichiarato che "Avendo localizzato due veicoli riconducibili ai rapitori che si dirigevano verso il sud, si è deciso di intervenire. L'azione è stata pianificata e condotta insieme da forze italiane e inglesi, la copertura informativa è stata garantita dall'intelligence sia italiana che dei nostri alleati Isaf" (Repubblica.it), mentre dalle pagine odierne del Manifesto aggiunge, tanto per essere chiari: "L'ordine di intervenire l'ha dato il sottoscritto".
Tutti contenti (a parte qualche eccezione nella sinistra anarco insurrezionalista mangia-bambini vicino ai terroristi): l'Italia ha tirato fuori i muscoli, ha sparato, abbiamo fatto vedere chi siamo.
Nei primi momenti circolava la voce che i banditi (così vengono definiti coloro che hanno rapito le due spie italiane i cui nomi non si conoscono sennò che spie sarebbero) stavano per consegnare i rapiti ai talebani e che durante il blitz, così, tanto per non sapere come reagire, avevano sparato ai prigionieri.
Adesso salta fuori che a sparare sono stati gli inglesi e non è affatto escluso che a colpire i due agenti del Sismi possa essere stato il fuoco amico.
Non ci sarebbe da stupirsi: in questi casi meglio una spia morta che una spia in mano al nemico. E' la logica della guerra, anche quella di spie.
Insomma, l'unica cosa di "nostro" che pare abbia avuto un ruolo fondamentale nella vicenda, è il famoso Predator: l'aereo senza pilota che ha individuato il luogo dove i banditi tenevano gli ostaggi.
La prossima volta facciamola noi una bella carneficina, così gli alleati capiranno che oltre ai muscoli abbiamo anche le palle.
E se invece di nove ne ammazzeremo dieci, dimostreremo anche che abbiamo la mira migliore.
Ma per questo bisogna rimanerci in Afghanistan, per cui, per favore: non andiamo via.
4 commenti:
Forse i nostri uomini in campo le palle ce l'hanno già. Chi Governa?
Mi spiace, ma credo di essere uno tra i pochi pacifisti, veri, in Italia. Meglio tornare.
Ps: non sono di sinistra, mai stato, mai sarò
Enrico, forse non conoscendomi bene non hai saputo cogliere la forte dose di ironia che ho messo alla fine del post. E' ovvio che sono per il ritiro e contro ogni guerra, anche se sono sempre stato di sinistra e (credo) sempre sarò.
Nella vicenda constato che lo Stato ha il 50% circa di capacità di recupero di ostaggi SANI in territori di guerra... purtroppo, per una cosa o per l'altra, per Lozano prima e chissà chi ora, non andiamo oltre queste percentuali
Basta, sono notizie che non riesco più a leggere ormai
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