giovedì 31 agosto 2006

Blog Day

Oggi, 3108, è il Blog Day.
Il giorno dei blogger è stato istituito l'anno scorso da Nir Ofir, responsabile del portale israeliano www.tapuz.co.il.
In pratica è una sorta di catena di Sant'Antonio che si è inventato per cercare di far conoscere i blog.
Ogni blogger dovrebbe indicare cinque blog che conosce per consigliarli ai suoi lettori.
Ora, con il massimo rispetto per Ofir, io non me la sento.
I blog che frequento e che mi piacciono (a parte qualcuno, e mi domando che ci stanno a fare dopo quasi un anno) li vedete indicati nella colonna laterale e per non far torto a nessuno, non farò liste.
In ogni caso, felice Blog Day.

mercoledì 30 agosto 2006

Curiosità II: la soluzione

Grazie alla preziosa indicazione di Black Sail, che ringrazio sentitamente, ho trovato su La Stampa di domenica 27 agosto, a pagina 7, l'articolo che soddisfa la mia curiosità riguardo la paga dei soldati in missione all'estero.
I soldati italiani in missione per conto dell'Unifil (i Caschi Blu, insomma. Cambiano le sigle, ma la sostanza rimane la stessa) ricevono una paga di circa 10.000 euro al mese, quelli in missione per conto nostro (Afghanistan, Iraq), 4.200 euro.

A Fausto Bertinotti Presidente della Camera dei Deputati

Compagno Fausto,
fino a luglio, tramite il sito ufficiale della Camera dei Deputati, si poteva accedere alla rassegna stampa.
Come ben saprai era molto utile per chi i giornali desidera leggerli a scrocco.
Si potevano consultare le prime pagine di quasi tutti i quotidiani nazionali e le pagine interne con gli approfondimenti su svariati temi, dalla politica interna a quella estera, dall'economia alla cultura, in formato PDF. Erano fotocopie tipo fax, ma ripeto, molto utili.
Dal 3 agosto il "chiosco" della Camera dei Deputati non viene più aggiornato.
Non ne conosco la ragione, ma ti prego di prendere urgentemente provvedimenti al riguardo, se non vuoi che la prossima volta dia il voto a Mastella.
Ti mando in omaggio questa spillina che mi ha restituito Napolitano.
Fraterni saluti.
Ed

martedì 29 agosto 2006

Dolceacqua

Dolceacqua

A me ricorda la canzone dei Delirium.
Del resto Ivano Fossati, sotto al castello, ha già cantato minimo due o tre volte, con Bertinotti (che ci va in vacanza) ad ascoltarlo e applaudirlo.

Verde prato
dentro me
la tempesta passata non è
ma vedo
dolce acqua
.

Sebbene Fossati abbia rinnegato il periodo Delirium, a me il suo flauto e la sua voce, in quel disco, fanno ancora un certo effetto.

Curiosità

Una curiosità, senza nessuna polemica.
Siccome non riesco mai a sapere quanto prende al mese un nostro soldato in missione all'estero, mi farebbe piacere che qualcuno mi aiutasse a risolvere questo problemino.
Grazie.

lunedì 28 agosto 2006

So sweet



Me li sto pappando tutti.
Sono un ladro di dolcetti.

domenica 27 agosto 2006

Black Merda

Quando a Detroit i chitarristi Anthony Hawkins e Charles Hawkins, insieme al bassista Veeseel Vleasey e al batterista Tyrone Hyte hanno formato un gruppo rock e l'hanno chiamato Black Merda, non pensavano alla nostra pupù.
Intendevano chiamarsi "Black Murder" (assassino nero) che con uno slang storpiato dava questo strano risultato.


Ovviamente erano tutti di colore con tanto funk nel sangue e molti li considerano un incrocio tra Jimi Hendrix e i Funkadelic.
Sono solo arrivati un momentino più tardi: il loro disco è del 1970 e varie enciclopedie specializzate non lo contemplano.Nell'era della psichedelia era raro trovare musicisti di colore e a parte qualcuno, Hendrix su tutti, gli altri avevano vita dura perché poco considerati dalla critica e da chi acquistava dischi.
Provenienti dalla città dei motori e dei rumori, la stessa dei più arrabbiati Stooges e MC5, i Black Merda amalgamavano il funk con il blues elettrico, ottenendo notevoli risultati che si possono ascoltare su questo album niente male.
"Prophet" e "Cynthy Ruth" ricorda molto certe cose delle Jimi Hendrix Experience; in "Think of me" c'è del blues; "Ashamed" è funky e "Over and Over" è un gran bel pezzo di oltre cinque minuti di rock blues puro. Le restanti sei tracce sono su un buon livello.
Per concludere: non fatevi suggestionare dal nome perché il disco è tutt'altro che "merda".

venerdì 25 agosto 2006

Bentornato!

E' tornato Berluschini.
Dopo le lunghe vacanze in Sardegna ha approfittato del meeting di Comunione e Liberazione per ricominciare a sparare le sue cazzate.
Le avrete sicuramente già lette sul Corriere e su Repubblica.
Qui però è cambiato qualcosa: da oggi in poi quando leggerò le cazzate che dirà non me la prenderò neanche più con lui, nè con Feltri, Fede, Betulla, Ferrara ed eventuali altre spie.
No, me la prenderò con Prodi, D'Alema, Rutelli e finanche con il compagno Bertinotti che, come l'altra volta, non si sono ancora decisi a metter mano seriamente e definitivamente al conflitto d'interessi e cosucce varie.
Grazie Prodi, la prossima volta il voto te lo dò doppio, se ci riesco.

giovedì 24 agosto 2006

Vincitori e Vinti

Sul Manifesto di ieri c'è un articolo molto interessante di Ury Avnery, scrittore pacifista ed ex deputato israeliano, sulla recente guerra in Libano e alcune domande che pone sono le stesse che mi sono posto anch'io.
Innanzitutto Avnery chiede: "Chi ha vinto la guerra?"
"Un ufficiale dell'esercito libanese è riuscito a distruggere, qualche giorno fa, l'illusione che Israele fosse riuscito a ottenere qualcosa da questa guerra" - scrive - perché questo ufficiale, durante una parata militare trasmessa in televisione anche sui canali israeliani, ha dichiarato in arabo: "Oggi, nel nome della larga volontà di tutta la popolazione, venite preparati per essere schierati sul suolo del martoriato Sud, fianco a fianco con le forze della vostra resistenza e della vostra gente, che hanno stupito il mondo con la loro fermezza e che ha fatto a pezzi la reputazione di un esercito che si credeva fosse invincibile".
Inutile nascondersi che su questa frase c'è molto da riflettere.
Da profano e ignorante, pure io mi sono chiesto come mai Israele abbia dovuto bombardare il sud del Libano e Beirut per trentatre giorni per disarmare e sconfiggere Hezbollah, senza peraltro riuscirci del tutto.
Ancora prima mi ero chiesto come mai Israele avesse lasciato crescere nel tempo questa formazione paramilitare senza muovere un dito.
Figuriamoci se il Mossad non sapeva che nel sud del Paese dei cedri si stava formando una sorta di Stato nello Stato. A dirla tutta, non è neppure uno stato nello stato: è il sud del Libano, tana degli Hezbollah che sono rappresentati al governo e che hanno l'appoggio del 60% della popolazione libanese.
Avnery si chiede anche come mai Israele non abbia fatto nulla per intercettare i katiuscha lanciati su Haifa, Qiryat Shemona e le altre città israeliane di confine.
Con i Patriot riuscivano a intercettare gli Scud di Saddam Hussein, mentre i katiusha sono arrivati tutti a segno (uccidendo, tra l'altro, anche molti arabi, ma questo è un altro discorso). Al tempo degli Scud c'erano tre minuti di tempo, dopo il suono delle sirene, per andare nei rifugi. Stavolta l'allarme aveva un preavviso di sessanta secondi perché i katiuscha arrivavano da più vicino. In ogni caso non si è fatto nulla per intercettarli e le forze di terra, secondo quanto scrive Avnery, sono stranamente intervenute tardi.
Adesso in Israele ci saranno le pseudo inchieste che cercheranno di far luce su questi dubbi e sono in molti a chiedere le dimissioni di Olmert.
"Perché il trio Halutz-Perez-Olmert ha deciso di iniziare una guerra soltanto un paio di ore dopo il rapimento di due soldati? (..) E' stata Condoleeza Rice a decidere quando iniziare e quando finire?" chiede ancora lo scrittore. E in conclusione afferma che i 154 israeliani morti nella "guerra senza nome" sono morti per i coloni in Golan.
Al momento il problema è anche: chi disarmerà Hezbollah?
L'Italia sta per cacciarsi in una brutta faccenda, tanto per cambiare, e alcuni di coloro che hanno votato per il centrosinistra s'indignano perché l'Italia farà parte della forza Onu che andrà a fare il pic nic in Libano.
In verità Prodi e D'Alema mi avevano già deluso ancora prima: quando a chi chiedeva se con loro al governo saremmo mai entrati in qualche guerra, candidamente rispondevano che non escludevano interventi qua e là sotto l'egida dell'Onu.
Non mi andava e non mi va bene.
Se l'Italia ripudia la guerra, i loro ragionamenti viscidi non mi convincono.
Nel frattempo i pacifisti e le loro variopinte bandiere della pace sono spariti, Bertinotti è Presidente della Camera e mi domando come si comporterebbe certa sinistra se, in questo frangente, al posto di Prodi, ci fosse Berlusconi.

lunedì 7 agosto 2006

Classi(fiche)

A proposito di Technorati, Qix.it, Alexa e chi ne ha più ne metta, con tutto il rispetto per le cosiddette blogstars, date un'occhiata a questo post di Alex Prove Tecniche di Trasmissione.
Così, tanto per chiarirsi un po' le idee.

venerdì 4 agosto 2006

From Memphis with Love


Arthur Lee, il fondatore dei 'Love', una delle più importanti band di Los Angeles dell'era psichedelica, e' morto di leucemia all'eta' di 60 anni in un ospedale di Memphis, nel Tennessee, dove era stato ricoverato l'anno scorso ed aveva subito, senza successo, un trapianto del midollo.
Era stato lui a fondare i Love, nel 1965. Alla fine di quell'anno il boss della Elektra (l'etichetta dei Doors e degli Stooges), dopo averli sentiti suonare una versione di Hey Joe, li mette sotto contratto e subito dopo esce il primo album.
Nel 1967 esce 'Da Capo' con Revelation che dura diciannove minuti e che mette in mostra l'estro di Lee. Il disco contiene brani di notevole bellezza, quali 'Stephane Knows Who' e 'Seven & Seven Is'.
Le copertine dei primi due dischi raffigurano il gruppo vicino a una colonna di pietre, in una località chiamata "Il focolare del Dracula", nel Laurel Canyon. Lì vicino c'è la casa dove hanno abitato i Love e che in passato era appartenuta a Bela Lugosi.
Gli aneddoti sul presunto maledettismo dei Love si sprecano, tra il gruppo nascono le prime incompresnioni che sfociano in vere e proprie liti.
Durante la registrazione di 'Forever Changes' due componenti della band (Pfisterer e Cantrelli) se ne vanno, Lee e MacLean suonano male, tanto che il produttore è costretto a chiamare dei sessionmen per terminare le registrazioni. Allora i Love si scuotono e in 64 ore incidono il Capolavoro.
E' un album psichedelico, ovviamente, l'anno è il 1967, l'Lsd apre le menti e le porte. Nel disco c'è di tutto: ballate folk con accompagnamenti orchestrali e pezzi dominati dalla chitarra di Lee quali 'A House Is not a motel' e 'Live and Let Live'.
E' una pietra miliare della storia dell'intero rock e ne avevo già parlato qua.
La forte e introversa personalità di Lee porta la band a sciogliersi per i continui disaccordi, ma nel 1969 li rifonderà con nuovi elementi. Usciranno ancora 'Four Sail' e 'Out There', pregni di rock chitarristico.
Saranno gli ultimi lavori degni di nota perché poi Arthur Lee non riuscirà a essere più all'altezza dei precedenti.
Con Lee se ne va un'altra colonna del rock psichedelico californiano.
Have a good trip, Arthur.

giovedì 3 agosto 2006

Eliminazioni

Siniora ha contato i morti in Libano: sono 900.
E' in grado di fare altro per il suo Paese?
Che so, impedire agli Hezbollah di formare uno stato autonomo nel sud dove piazzare missili da lanciare verso Israele, per esempio?
L'affascinante miliardaria Paris Hilton dice di non conoscere Tony Blair e ha pure deciso di non far più l'amore per un anno.
Vorrei tanto che incontrasse un branco di ragazzi del Bronx che non fanno più l'amore da un anno, per discuterne.
Mahmud Ahmadinejad continua a trovare soluzioni ai problemi con l'eliminazione di Israele.
C'è da fare una precisazione, però.
Il titolo del Corriere.it dice: "Il rimedio al conflitto? Eliminare Israele", ma l'agenzia di stampa riporta: "Il vero rimedio al conflitto (in Libano) è l'eliminazione del regime sionista".
C'è un po' di differenza, ma il problema dell'eliminazione resta.
Veronica Lario, la miliardaria di casa nostra, confessa di aver pianto quando ha scoperto che il danzatore mascherato di Marrakech era suo marito. Che tenerezza, Madonna!
Qualcuno me li puo' togliere dalle palle?
Gli offro un pane estensibile quattro stagioni da Peppino 'o scuorfano.

mercoledì 2 agosto 2006

Sondaggione

Su Repubblica.it c'è il sondaggione: allargare la maggioranza?
Ovviamente mi sono lanciato, ma sono rimasto deluso perché nelle risposte ne mancano un paio che avrebbero fatto al caso mio, per esempio:
1) Allargare la maggioranza con TUTTE le forze della CDL.
2) Allargare la maggioranza con TUTTE le forze della CDL più Giorgio La Malfa?
Perciò non ho votato, così la prossima volta imparano, i tipi di Repubblica.