Un libro per l'estate
Questo è il terzo capolavoro di Vittorio Feltri e Renato Brunetta, in vendita a 2,80 euro insieme a Libero.
Dei primi due avevo scritto qui.
Ho letto solo l'introduzione e mi basta, anche se farò lo sforzo di leggerlo tutto.
E' curioso come il titolo sia "Perché la sinistra non ha vinto" e poi nell'introduzione sia scritto: "E lì non si scappa: hanno vinto loro".
Libero, per chi non lo sapesse, è quel giornale - se così si puo' definire - che nei giorni scorsi aveva titoloni tipo: "Il Presidente col pannolone" oppure: "Ecco il Soviet col pannolone".
Feltri, che è stato radiato più di una volta dall'ordine dei giornalisti, nella prefazione di questo must scrive: "Insomma: Brunetta ed io non siamo rimbecilliti del tutto, anche se questo stato mentale potrebbe un giorno aprirci le porte del Quirinale. (Anzi no, impossibile, anche da imbecilli non riusciremmo mai a essere comunisti o ex o post)."
Ora, siccome secondo questa gente, saremmo in pieno regime comunista, io proporrei alcune cosucce al riguardo.
Tanto per cominciare chiuderei Libero. Anche perché così lo Stato risparmierebbe cinque milioni e 371 mila euro, (dieci miliardi di lire) all’anno che Libero becca, grazie a una legge sull'editoria che finanzia i quotidiani, come da inchiesta su Report.
Ovviamente cercherei subito una sistemazione per chi al giornale ci lavora e nel frattempo li metterei in una specie di cassa integrazione al 90%, zero ore, pagata coi soldi di Feltri, Farina, Brunetta e compagnia bella che invece piazzerei su un'isola, senza possibilità alcuna di comunicare con la terra ferma.
Uno o due tucul per ogni ospite, darei loro la possibilità di piantare e coltivare frutta e verdura e anche l'attrezzatura per pescare, anche se nessuno di loro meriterebbe neppure un cefalo (con tutto il rispetto per i cefali).
Darei loro l'occorrente per scrivere una sorta di Libero in forma primitiva in modo che possano continuare a divertirsi e permetterei a Socci di dire Messa tutte le domeniche: sono per un regime moderato, dal volto umano.
Se ci fosse il regime, se fossi Prodi e non vice Presidente del Consiglio.
9 commenti:
Ma come hai fatto a comprarlo?!! :-)
Comunque sono anch'io per una bella dittatura illuminata...!
Certi capolavori non puoi farteli scappare, Dontyna ;-)
http://hatingline.splinder.com/post/7835279/Il+generatore+di+articoli+di+Libero
Sì, lo conoscevo: geniale!
Certo che Ed vuoi proprio farti del male, o sbaglio?
Io appoggio la tua richiesta, ma siccome non siamo in un regime, gente come quella sarà libera di dedicarsi allo sciupio dei propri neuroni...però i finanziamenti togliamoglieli.
Già...almeno quelli, Silvia..
Però Feltri ce lo vedrei bene su un'isola con una canna (da pesca) in mano.
Dici a me, Vieller?
No perché sarei maschio e non capisco a chi ti riferisci.
In ogni caso sono SICURO di non dar ragione a Libero.
Figurarati, Vieller. Solo che dovresti leggere meglio. Ho scritto "SE" ci fosse il regime (come dicono esserci i signori sopra citati destrorsi e reazionari) non ho detto che c'è.
Non hai capito bene ciò che indendevo.
Guarda Vieller, non mi disturbi affatto, ce ne fossero persone come te che cercano di discutere senza offendere e mancare di rispetto!
A me era parso di essere stato chiaro. Se ci fosse il regime, come questa gentaglia sostiene esserci, loro sarebbero su un'isola deserta e se il regime fosse come dico io, ce li lancerei senza paracadute.
Adesso spero di essere stato chiaro.
Sono molto cattivo, ma torna a trovarmi e se hai un blog fammelo sapere che ti ricambio la visita.
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