La 'ndrangheta al circolo Arci
Il 31 ottobre scorso, al circolo Arci di Paderno Dugnano intitolato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, 15 capibastone e altrettanti luogotenenti si sono riuniti per eleggere Pasquale Zappia "mastrogenerale" della regione.
Il video in cui il presidente del circolo racconta i fatti, è su Il Fatto Quotidiano di oggi.
A me la cosa che sconvolge di più è che tale summit possa essere stato fatto in un circolo Arci, perdipiù intitolato a Falcone e Borsellino.
Il presidente del circolo dice che i soci possono organizzare cene, incontri, serate danzanti, ecc.ecc.
Ammettiamo che lui non conoscesse questi quindici malavitosi, il socio che gli ha permesso di organizzarlo,però bene o male avrebbe dovuto conoscerli. Sennò cosa facciamo? Permettiamo, per dire, che dei brigatisti rossi o dei terroristi neri facciano una cena in un circolo Arci?
Siamo poi sicuri che sia possibile affittare il locale a gente estranea?
Detto questo, e senza offesa per nessuno, non sarebbe meglio strappare la tessera del socio che ha organizzato la suddetta cena e anche quella del Presidente che, bene o male, dovrebbe essere in un certo senso responsabile di ciò che succede nel circolo?
Pongo queste domande perché mi girerebbero le scatole sapere, un domani, che nei circoli Arci che frequento io, sebbene di rado, possano tenersi anche summit tra malavitosi o terroristi.
Spero che questo increscioso episodio serva da insegnamento: controllare bene chi sono i soci e i loro invitati. Non si sa mai.
Da questa vicenda l'Arci non esce bene e mi aspetto una netta e convincente presa di posizione da parte della direzione nazionale.
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