lunedì 19 luglio 2010

Claudio Scajola si prepara al dopo-Berlusconi

Su Il Fatto Quotidiano di sabato scorso c'è una mappa delle correnti all'interno del PDL che oggi come oggi sarebbero 27.
Bisogna anche tener conto di un'altra cosa che riguarda l'onorevole Scajola.
Giorni fa, come riportato da corriere.it l'8 luglio e da Il Secolo XIX il 10, a Roma c'è stata una cena data in suo onore dai suoi "fedelissimi": chi scrive 35, chi 41.
"Più che una cena di corrente", scrive il Corriere, si è trattato di una "riunione di solidarietà", durante la quale, si apprende da Il Secolo XIX, l'ex ministro ha esortato i suoi a stare vicino al Capo o, al limite, a Fabrizio Cicchitto. L'importante è che si tratti di ex piduisti, mi verrebbe da aggiungere. Battute a parte, il punto è che forse anche Scajola si sta preparando al dopo Berlusconi. Il quale, sebbene abbia elargito regali a destra e a manca, si sente sotto ricatto. Perché avrà un bel dire a un suo ministro: "Sono io che ti ho voluto in quel ministero". L'altro potrà sempre rispondergli: "Grazie tante, ma ti lasciamo lo stesso, forse un ministero me lo darà il prossimo premier".
In effetti, ai tempi di Forza Italia e per divergenze sui coordinatori regionali, pare che Scajola avesse minacciato: "Se le cose stanno così, io formalizzo la mia componente dentro Forza Italia, anche a livello di gruppo parlamentare".
Era l'aprile del 2005 e in serata l'ufficio stampa di Forza Italia aveva già smentito, ma si dice che già allora avesse 43 deputati e senatori pronti a questa iniziativa.
Nella cena del luglio di quest'anno non c'erano gli amici dell'ex AN ligure Minasso e Bornacin, ma è probabile che, in caso di fuga, anche loro siano disposti a seguirlo.
Certo è che il PDL ha seri problemi al suo interno: gente nominata ministro per diciassette giorni (Brancher), o costretta a dimettersi da sottosegretario (Cosentino), che oltre a dover fare i conti all'interno del partito, dovrà farli anche con la giustizia. Claudio Scajola non è indagato per via dell'appartamento con vista Colosseo a Roma, ma avrà il suo da fare per scoprire chi gli ha pagato la casa a sua insaputa e poi regolare i conti all'interno del partito.
Staremo a vedere.

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