Vittorio, Silvio, la sinistra e la coca
Vittorio Feltri ha avuto una sconvolgente intuizione: l'arma segreta della sinistra da usare contro il premier, sarebbe la coca (ma volendo anche la pepsi). Sul suo quotidiano, che se non ci fosse grazie ai soldi nostri e a un fantomatico partito dei monarchici che gli permette di rubare ricevere soldi pubblici, bisognerebbe inventarlo, il nostro pastore antidroga, scrive:
"Silvio, occhio alla coca
Scommettiamo? Troveranno una ragazza pronta a dire che alle cene di Berlusconi compariva la droga. Così il tormentone contro il governo andrà avanti. E la camorra..."
Più in là dei puntini di sospensione non sono riuscito ad andare, ma si capisce che il nostro liberale dimezzato vive ancora nella monarchia, ai tempi dell'assenzio.
No perché io al limite quando ho letto quest'ultimo lampo di genio, mi sono immaginato le ragazze (escort o fiesta che dir si voglia) che esclamavano in coro: "Ma come, stasera la coca non c'è?!!"
E soprattutto il direttore del quotidiano più libero del mondo, ha dimenticato una cosa fondamentale: nel caso la sua intuizione dovesse rivelarsi azzeccata, dovrebbe sapere che al limite il premier sarebbe l'utilizzatore finale, e quindi, ciccia..la sinistra farebbe flop pure stavolta.
Vittò, ti dedico 'sti due video, forse ci arrivi.
4 commenti:
un servillo da standing ovation per un meraviglioso film, e due storie particolari di cui una drammmatica assai
Ed, e cchè dobbiamo fà? Tiriamo 'nnanzi (finchè il popolo non si ribbella 'overo).
Ma la domanda è: il popolo scenderebbe mai in piazza?
@Beppe:scenderebbe in piazza,il popolo?come no!una birra e una partita a cirulla al bar di sotto non la si nega a nessuno.
La Rivoluzione(sia mai detto che non mi firmi)
secondo me non bisogna nemmeno archittetare chissà cosa per trovare della coca in casa berlu. Suvvia...basta vederlo nelle sue apparizzioni. Tal volta da l'idea di esser ben pimpato..impressione solo mia forse.
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