Luttazzi vince di nuovo
E' già stato detto di tutto a questo proposito della vicenda Luttazzi-La7 e non c'è molto da aggiungere.
Quasi quasi anche questa faccenda mi fa lievemente godere. Eh sì perché sentire Luttazzi dire, per esempio, sull'Iraq cose non qualunquiste, ma verità da tutti dimenticate, oppure a domanda "Ma tu non vuoi una famiglia?" rispondere: "Io vengo da una famiglia!", senza che nessuno battesse ciglio, mi aveva dato l'illusione di vivere in un Paese come più o meno lo vorrei io.
Non è carino vivere di illusioni e la sospensione di Decameron mi ha riportato con i piedi per terra, su questa terra dove se tocchi patria, chiesa e famiglia, sei emarginato.
9 commenti:
E se ti tocchi sei cieco!:)
Che paese balordo...
Non ci smentiamo mai...
Ci resta solo la speranza...
L'Italia sarà un paese normale, quando verrà conquistata da qualche potenza straniera (forse)...
le sue verità non vengono però digerite facilemente ... ed è già polemica!
Salvo poi (per fortuna) rientrare dalla porta di servizio una volta (rara purtroppo) ch eil buonsenso ha preso il sopravvento! ;-)
Io sono davvero abbattuto come ho scritto nel mio post.
@supersugo: oppure non cresci più ;-)
@guccia: per fortuna no!
@franca: son quarant'ani che spero. Indovina come morirò? :-(
@Lupo sordo: è da anni che aspetto l'invasione dei monegaschi, accidenti!
@andrea: è che c'è carenza di alka seltzer.
@chit: meno male perché abituarsi a un paese libero alla mia età è un po' dura.
@signor ponza: lo so, il tuo post è stato uno dei migliori che abbia letto in proposito. Ma sei giovane e pieno di belle speranze. Continua così!
Ho appreso con sconforto della nuova epurazione di Luttazzi che, come giustamente fai notare, diceva essenzialmente cose giuste (e come tutte le cose giuste possono essere condivisibili o meno. Per le cose vere ci stiamo attrezzando).
Purtroppo tutti si soffermano sul fatto che dicesse cose giuste e nessuno parla di come le dicesse nel modo sbagliato. Io non ho la televisione, ma ho recuperato la prima puntata da YouTube. Risultato: non faceva ridere. No so voi, ma io ero abituato che quando Luttazzi parlava facevi fatica a sentirlo perché ridevi a crepapelle (vedi i tempi della Gialappa's). L'intervista con Travaglio è un capolavoro: ridi ridi e poi ti rimane lo sbigottimento per le cose dette. Che altro non è che la definizione di satira.
Dire che uno è stronzo, o che ti piace pensare ad un'altro a cui cagano in bocca non è satira, è perversione e offesa gratuita! E per quello bastano ed avanzano i reality show.
Di autori satirici in Italia, per fortuna, ne abbiamo a pacchi (anche se spesso vengono tacitati).
Io avrei chiuso il programma anche solo per questi motivi...
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