Casacche
C'era da aspettarselo: uno con un cognome così a cambiare casacca non ci pensa mica tanto.
Non è passato neppure un mese dalle elezioni di Messina vinte dal centrosinistra, e lui, Peppino Capurro, ha deciso di cambiare schieramento: pur essendo innamorato di Berlusconi, è passato con la Margherita. Ai suoi elettori saprà lui come spiegare il grande passo.
Al Corriere ha detto che molti degli sconfitti stanno già per passare dall'altra parte, e lui che doveva fare? Rischiava di non esserci più posto!
C'è da chiedersi se nel centrosinistra è meglio avere Alessandro La Cava, Peppino Capurro oppure Massimo D'Alema e Piero Fassino o nessuno dei quattro.
Perlomeno Capurro/Totò, pur essendo un ladro, aveva fondato la VAF e combattuto eroicamente contro i nazisti, prima di rubare la valigia a Vittorio De Sica.
Oggi Bassolino, riguardo le faccende poco chiare interne ai DS, ha dichiarato che bisogna voltare pagina.
Col cavolo, caro Bassolino che fumi il toscano e mi piaci tanto! Prima di voltare una pagina si eliminano gli errori e se è il caso, si strappa e si getta nel cestino della spazzatura.
L'articolo del Corriere è questo.
3 commenti:
Certo Conte, ma capisci come cresce l'indignazione? Qua ci vuole un chiarimento. Cribbio, a tre mesi dalle elezioni non si puo' essere a questi punti e certe cose bisogna avere il coraggio di dircele. Ho sempre pensato che certa sinistra fosse pulita e vorrei che continuasse a esserlo.
Lo so che Bondi e Schifani stanno godendo come dei ricci, ma così non si puo' andare a governare. Immagino già cosa dicono i veri banditi del centrodestra:"Predicate bene, ma razzolate male" e non mi va giù.
trovo estremamente scorretto cambiare partito subito dopo essere stati eletti, soprattutto è scorretto verso gli elettori. Troverei molto piu' onesto dimettersi e basta, ma è senz'altro chiedere troppo. Così si ha la certezza che non ci si candida per l'interesse dei cittadini, ma per il proprio..Non so voi, ma io sono sempre più allibita...
E pensare che è QUESTA la gente che farà vincerà l'Unione al sud.
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