martedì 25 ottobre 2005

Isole

Sul Corriere.it di oggi c'è un'intervista a Simona Ventura che offre ottimi spunti di riflessione.
La Simona nazionale, parlando di Celentano che ha mostrato spezzoni dell'Isola dei Famosi in Rockpolitik dice che 'è stato un atto di qualunquismo pazzesco' e che ' si può anche parlar male dell'Isola dei Famosi, ma prima lo si deve vedere, si deve studiare il fenomeno, si deve capire perché milioni di persone lo seguono.'
Non è per difendere il Molleggiato, ma a me sembra che non abbia parlato male del reality, ha lasciato che le immagini parlassero da sole.
Non voglio parlarne male neppure io, ma per dire che lo trovo finto e squallido, non ho bisogno di studiarlo: mi è bastato vederne qualche pezzo notturno qua e là.
Se fosse come dice la Ventura allora significherebbe che undici milioni di telespettatori prima l'hanno guardato e studiato poi l'hanno giudicato. Giusto, ma se a me non piace già dall'inizio devo per forza guardarlo tutto?
E' come se andassi al cinema a vedere, che so, Natale sul Nilo e dopo dieci minuti uscissi perché lo giudico una fetecchia e mi si dicesse che devo guardarlo tutto e studiare il Cinema prima di esprimere il mio giudizio.
La Ventura afferma che ' L'Isola dei Famosi prende la pancia della gente*, dà emozioni forti e in questa società ce n'è bisogno...'.
Ora non so voi, ma io di emozioni forti ne ho le scatole piene e non ne sento affatto il bisogno. Forse vivo in una dimensione differente, ma basta guardare un telegiornale a caso, qua e là, a qualsiasi ora, e già la pancia brontola di brutto. Alle nove della sera i dolori sono al limite della sopportazione e se mi metto pure a guardare l'Isola mi viene un attacco di gastroenterite.
Per contro, Antonio Socci (un uomo, tanti perchè), dice basta all'oppio dei reality che svalutano la Rai. Vabbè, ci sarebbe da rispondergli:«Sì, torniamo alla religione!», ma la Ventura lo vede come un modo per non parlare dei veri problemi dell'Azienda.
A conferma di quanto sostenevo qua la conduttrice afferma che non ha mai avuto problemi di libertà di espressione in Rai 'né con la Rai di destra, né con quella di sinistra'.
Se stai da una parte, inevitabilmente l'altra qualche problema te lo crea.
Insomma, non riuscirò mai ad appassionarmi né alla Ventura né al suo reality, a meno che qualcuno non mi convinca con delle valide ragioni.
Preferisco Lost.

*Termine poco elegante che sa molto di qualunquismo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciò che scrivi è ineccepibile. La signora Ventura deve vendere il suo prodotto. Il problema è che sia la prima a non sapere di quel di cui parla. Emozioni studiate a tavolino non sono, per definizione, vere (vedi il caso dell'abbandono di Al Bano in diretta tv). Il reality-show è più gossip-show. Il motivo per cui milioni di italiani guardano 'isole' e affini è perchè sono dei gran curiosoni; credendo, ahimè, che il pettegolezzo sia onesto.

diderot ha detto...

mai fidarsi di chi parla della gggente...