domenica 12 dicembre 2010

L'Idv deve cambiare


Due deputati escono da IdV. Nella situazione attuale è fatto gravissimo. Ma assai più grave è che vadano a sostenere Berlusconi. Interessi personali, crisi di coscienza, opinioni diverse sono cose ammissibili in politica. Ma ora due eletti nel partito che più di tutti ha combattuto l'anomalia italiana ne diventano sostenitori nel momento più critico e rischiano perfino di essere decisivi nel conteggio dei voti. Fanno l'esatto contrario di ciò che hanno promesso ai loro elettori. Incrinano la credibilità del partito. Suggeriscono agli elettori che anche i colleghi restati al loro posto possono essere sospettati. Il loro comportamento da farsa grottesca pone una domanda che già ora gli elettori ci rivolgono: come fate a stare in un partito che ha eletto due tipi così?
La nostra risposta deve essere chiarissima. Non basta constatare l'enorme potenza corruttiva di Berlusconi, perché noi avevamo il dovere di essere insensibili alla corruzione. E' necessario ripensare e modificare i criteri con cui si costruisce il partito, dal territorio al parlamento.
Tesseramento, verifica dell'impegno degli iscritti, selezione dei militanti per gli impegni amministrativi e istituzionali, scelta della candidatura al Parlamento Italiano ed europeo; tutto deve essere ridiscusso. Fino a che una nuova legge elettorale non imporrà nelle mani dei cittadini il diritto di scelta, il nostro dovere è di trovare una via di valutazione collegiale dei candidati. Questa dovrà verificare la caratura individuale, la storia personale, le competenze, la capacità per giungere all formulazione di candidature che abbiano superato il vaglio dell'esame più severo.
Pancho Pardi - Senatore Italia dei Valori - il Fatto Quotidiano, 12 dicembre 2010


Aggiungo solo che ci vorrebbe una legge per impedire a un parlamentare di lasciare il partito in cui è stato eletto per passare a un altro e chiederei a Pardi di farsi un giro nel ponente ligure per vedere come funzionano le cose.
Infine, a mio parere, dovrebbero essere ridiscusse anche le candidature per tutte le altre elezioni amministrative.

11 commenti:

Pape Satan Aleppe ha detto...

Secondo me l'IDV deve smettere di essere (come il PDL) lo specchio dell'immagine di una persona sola. Anche qui non ho mai avuto notizie di congressi nè di canditature a segretario ...

Chit ha detto...

Basterebbero regole chiare ed insindacabili, per questo e per tanti casi passati e, temo, futuri. Il problema come sempre è che questo lo vorremmo noi elettori ma non lo vogliono loro, gli "eletti"!

Anonimo ha detto...

Oltre il 20 % dei deeputati IDV ha cambiato casacca, 7 su 29. Per capirci, il PD che ha subito la scissione dei rutelliani, ne ha persi 11 su 290.

Il fenomeno non è nuovo, vi ricordate di Gregorio nel 2006? Anche nel 2001, l'unico deputato IDV eletto passò con Berlusconi dopo una settimana.

Spero un giorno gli italiani lo capiranno, visto che per ora l'IDV non l'ha capita.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@ Alessandro: beh...in quanto a capire anche il PD deve fare ancora un bel po' di strada (con rispetto, eh!)

Anonimo ha detto...

Senz'altro, ma di strada ne devono fare in tanti, che se fosse solo colpa del PD e tutti gli altri fossero dei geni assoluti, il problema non ce lo porremmo.

monica ha detto...

io inizio a pensare ad una cosa: che ci sono parecchi politici ricattabili. con tutti 'sti festini, droghe e fanciulle, secondo me SB ha un file su ognuno dei 'signori' che in un modo o nell'altro ha partecipato, e al momento giusto (tipo ORA) lo tira fuori, li ricatta e se li compra. ma forse leggo troppi libri di spionaggio.

monica ha detto...

un po' più seriosamente sono d'accordo con pape satan e chit. ci vogliono regole chiare e una politica che ruoti più attorno a ideali, progetti e idee che non a singole persone.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@ monica: eheheheh..pure io forse ne leggo troppi. Chit e Pape hanno ragione da vendere, ma chi degli eletti vorrebbe regole diverse?!

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@ Alessandro: intanto farei come consiglia Barbara.

Velenero ha detto...

E il "gruppo misto"?

Non ci vorrebbe una legge per eliminare anche quello?

Non mi sembra che esista nel Parlamento di nessun altro paese...

guido arci camalli ha detto...

ora capisco molte cose ciao angelo gelosone