Lettera di minacce a Berlusconi, Fini e Bossi
Le Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente hanno spedito una lettera da Milano con un avvertimento a Berlusconi, Bossi e Fini: "Lasciate la politica e il primo si consegni alla giustizia comune perché in quella comunista la sentenza sarà inevitabile".
La lettera è stata aperta stamattina.
Resta da capire quanto ha impiegato ad arrivare nella casella postale de Il Riformista e come mai sia stata aperta stamattina.
Se effettivamente ha impiegato sette giorni ad arrivare, la prossima volta i mittenti facciano una raccomandata con ricevuta di ritorno o usino la posta prioritaria o un corriere tipo Traco, per dire.
Se invece quelli de Il Riformista l'hanno tenuta lì aspettando che passasse il termine ultimo - le 23.49 del 16 ottobre - allora dovrebbero spiegare il perché.
Dalla vicenda si deduce che:
1) Le poste funzionano male (forse);
2) Chi ha scritto quella lettera è un cretino;
3) Al Riformista dormono.
Perché se fosse arrivata, che so, a Libero o al Giornale, avrebbero fatto edizioni straordinarie di TG, Porta a Porta in pieno dì e Matrix alle 8 della sera.
Update: leggo che la missiva è giunta a destinazione stamattina. Togliete il "forse" al primo punto.
2 commenti:
Dev'essere uno talmente "incacchiato" con il trio Lescano, che poverino ha sbagliato le date. Ma può darsi che sia una lettera di minacchie faidaté per risollevarsi un po' il morale. Far circolare un po' di terrorismo domestico, ecco, e subito si alza l'audience e si distrae la massa dal resto che conta.
Chissà se alla fine delle indagini come per Bagnasco si scoprirà che a spedirla non era un terrorista ma un carabiniere...
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