Giusva Fioravanti è in liberta'
Domenica 2 agosto, durante la commemorazione della strage alla stazione di Bologna, il Ministro Bondi è stato fischiato e si è pure lamentato dicendo che in quel modo si umilia la memoria.
A parte il fatto che c'è da chiedersi come mai ci si limiti ancora ai fischi e non, per esempio, ai pomodori. Noi italiani abbiamo una pazienza unica al mondo e credo che in qualsiasi altro Stato, in certe occasioni, invece dei fischi volerebbe altro.
Quest'anno hanno mandato Bondi, visto che è Ministro della Cultura e che per commemorare le vittime di una strage è persona molto più adatta di un Ministro dell'Interno, o della Difesa, per dirne due a caso. Di questo passo, l'anno prossimo manderanno un cavallo del Quirinale e la scusa sarà: "Fischiano gli uomini, mandiamogli una bestia".
E temo che sarà proprio così perché, guarda caso, giusto il giorno dopo l'anniversario, si è saputo che Giusva Fioravanti, condannato per quella strage, oggi è un uomo libero.
Capisco che bisognerebbe trovare soprattutto i mandanti, ma anche quelli che la bomba l'hanno fatta saltare, a mio modo di vedere, dovrebbero marcire in carcere. Invece da noi funziona così: ergastolo significa trent'anni, poi con gli sconti per un motivo o per l'altro, te ne fai qualcuno in meno e ti mettono fuori anzi tempo.
Da noi inganno e beffa vanno sempre più d'accordo.
4 commenti:
c'è persino un articolo su repubblica di oggi, (su fioravanti)
@ Zefirina: Mi è sfuggito, ora lo cerco.
L'ergastolo da noi ha il valore di una nevicata ad agosto, fa notizia ma nulla più!?
Non mi stupirebbe se tornasse a fare qualche film con attrici scosciate...
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