domenica 14 dicembre 2008

Intercettazioni ambientali addio?

Se non ho capito male, nelle intenzioni di Berlusconi (e dei suoi avvocati che scrivono i decreti) per quanto riguarda le intercettazioni ambientali, cambierebbero radicalmente le cose per quanto riguarda la mafia.
Il Governo, a quanto pare, vorrebbe eliminare tali intercettazioni, a meno che non avvengano mentre un mafioso commette un reato.
Ho sentito alla radio qualche giorno fa una intervista di Cruciani de la Zanzara a non ricordo più chi che parlava giusto dell'assurdità della questione.
Le intercettazioni telefoniche non servono più a nulla, diceva l'intervistato, perché ormai al telefono hanno imparato più o meno tutti a non dire troppo. Quelle che contano sono le intercettazioni ambientali perché è su una macchina, o al ristorante o in una sala colloqui di un carcere, per esempio, che un boss mafioso parla di certe cose. E mentre lo fa non sta certo commettendo un reato. Invece, stando ai disegni del Governo, il mafioso, mentre discute su un appalto o una estorsione, dovrebbe contemporaneamente commetterlo, affinché gli inquirenti possano usare quelle intercettazioni. Il che significa addio alle intercettazioni ambientali.
Spero di aver frainteso, ma del resto già all'inizio dello scorso governo Berlusconi la mafia si era lamentata perché le promesse fatte non erano state mantenute.
Per saperne di più consiglio la lettura di questo articolo.

6 commenti:

riccardo gavioso ha detto...

E' bello vedere che almeno qualche promessa elettorale verrà mantenuta ;)

una buona serata

Signor Ponza ha detto...

E' molto affascinante vedere come da un lato si facciano operazioni di facciata che vorrebbero testimoniare un impegno concreto contro la Mafia, ma dall'altro si cerca sempre in qualche modo di dare una mano.

zefirina ha detto...

ah ecco...allora bisogna dirlo anche alla chiesa che il pensiero non conta
;-)

Franca ha detto...

Conoscendoli, tutto è possibile, anche questo!
Ma se il reato lo stanno commettendo, non dovrebbero arrestarli?

Anonimo ha detto...

Il problema di berlusconi è poi quello di evitare che qualche suo uomo politico venga intercettato mentre parla con tal mafioso. Se non erro la questione prevederebbe l'interruzione di queste risorse d'indagine qual'ora si palesasse l'ipotesi di un reato inferiore a una pena di 10 anni, direi. E quindi ipotizziamo nella fascia 0-9 anni, fascia in cui per gran parte rientrano tutti quei reati d'ufficio, amministrativi, finanziari, di turbative d'asta, appalti etc, insomma quelli in cui solitamente con le mani nel sacco ci trovano il politico e il mafiosello in bella concussione e associazione. Sta li lo snodo.

Chit ha detto...

Concordo con Riccardo: seguono il programma con metodo e scrupolo!?!? :-S