martedì 23 settembre 2008

La Storia siamo Lui

Tanto per distrarmi un po' dalla vicenda Alitalia e dai cinque italiani rapiti in Egitto durante una gitarella che a quanto pare costa 10.000 dollari a capoccia, mi sono messo a ripassare un po' di storia recente.
Berluschini, in mezzo alla bufera della compagnia di bandiera italiana, ha anche avuto il tempo di occuparsi di politica estera e come al solito ne ha approfittato per raffreddare un po' gli animi e gettare acqua sul fuoco.
Lo scorso 16 settembre, a Parigi, il nostro eroe, ha parlato di Ahmadinejad facendo un bizzarro paragone con Hitler: "Già una volta c'è stato un tal signore che all'inizio sembrava un democratico e che poi ha fatto quello che ha fatto".
Ora se qualcuno saprà dirmi "quando" Hitler è stato democratico, gliene sarò grato.
Prima ancora, a fine agosto, il nostro eroe si era recato in visita a Gheddafi. Invece di oro, incenso e birra aveva portato la Venere di Cirene, la Veronica di carta (le foto di famiglia da mostrare al leader libico) e cinque miliardi di dollari. In cambio chiedeva che le partenze dei clandestini dalle coste libiche fossero bloccate.
E squilli di tromba e sviolinate a gogò sui media nazionali [Qui]
Ora però c'è un problema: a quanto pare nel mese di settembre gli sbarchi dei clandestini non sono diminuiti affatto tanto che il Ministro degli interni Maroni, voleva partire di persona in motovedetta per farlo notare al furbacchione di Gheddafi.
La risposta della Libia, in pratica, è stata: "Stai alla larga perché non sei persona gradita". Va a finire che abbiamo trovato uno più furbo di Berlusconi, che ha preso tanto, ma sta dando poco.
Lui si è occupato anche di Olmert. Ancora prima che le dimissioni del premier israeliano venissero ufficializzate, ha detto che: "Sono molto triste per il fatto che l'amico Olmert viva oggi l'ultimo giorno da premier . E' uomo di buon senso, esperto, concreto, capace a capire gli altri, di gradimento per gli interlocutori palestinesi".
Olmert avrà tutti i difetti del mondo, ma si è dimesso per l'accusa di aver ricevuto 150mila dollari di fondi illegali dal magnate americano Morris Talansky e per aver chiesto due volte i rimborsi per le spese dei suoi viaggi come sindaco di Gerusalemme [Qui]
Su questo, almeno avrà riflettuto, il nostro eroe?

9 commenti:

Unknown ha detto...

Le virtù profetiche stanno nel dna degli unti.

Anonimo ha detto...

Mi domando ancora perchè la gente si ostini ad andare in gita in Egitto ed esporsi a questi inutili rischi con tutti i posti stupendi che abbiamo dietro l'angolo... forse solo per vantarsi della vacanza chic con gli amici.

davipedri ha detto...

Mah, non mi sembra che sia uno che rifletta molto... anzi; mi dà l'impressione che spesso spari cazzate a raffica senza senza neanche rendersene conto, per poi cercare in qualche modo di rimediare, magari mandando avanti Bonaiuti (uh, mi ricorda Lino Banfi: 'vieni avanti, cretino!').
la Storia siamo Lui? Mah, a me ricorda tanto il Catenacci di Bracardi, anche se comunque resto sempre con la guardia alta.

Melina2811 ha detto...

Gradirei conosco anche io il giorno in cui Hitler è stato un democratico... ho studiato la storia ma non ricordo questo avvenimento....

guccia ha detto...

Basta già il titolo.

flo dipende da cosa si cerca e cercare resta una delle intenzioni più alte dell'animo umano. Che sia un viaggio, che sia letteratura. Anche se è solo per cercare di scappare dal vuoto.

zefirina ha detto...

riflettere sta per guardare la propria immagine in uno specchio e bearsi di essa????

allora si ha riflettuto

Anonimo ha detto...

Ha detto SEMBRAVA democratico non che lo era.Comunque con democratico penso volesse intendere che Hitler non ha preso il potere con un colpo di stato ma è stato nominato cancelliere dal presidente.

beppestarnazza ha detto...

Ho un sogno: il GABBIO!!!
E gettando la chiave, si intende.

Barbara Tampieri ha detto...

Già, l'Hitler democratico... Un consiglio al festeggiato (oggi è il suo compleanno): cambi spacciatore.