Dialoghi
Il ministro Alfano, stando a quanto riportato da Repubblica.it, ci informa dal meeting di Comunione e Liberazione di Rimini che "l'indulto è fallito perché c'è stata la recidiva, perché i detenuti non sono stati messi nelle condizioni di poter non delinquere ancora".
E dal momento che le carceri sono di nuovo piene, proporrei di farne un altro, nel caso qualche amico dell'amico fosse ancora al fresco.
Oppure si potrebbero costruire nuove carceri, anziché centrali nucleari.
Alfano, con quel suo bel sorriso stampato sulla faccia che secondo me non abbandona neppure quando dorme, è l'esempio vivente di democrazia: vuol fare la riforma della giustizia dialogando perché "decidere senza dialogare è come una dichiarazione di guerra unilaterale", ma dopo un bel dialogo la riforma si farà lo stesso "perché parlare senza poi decidere è l'esatto contrario di una cultura di governo che vuole dare risposte al nostro Paese".
La chicca arriva quando si parla di mafia: "Ai mafiosi che dicono no allo Stato e al cammino di recupero, noi non abbiamo nulla da offrire".
Forse se si metteranno a un tavolo a dialogare, i mafiosi troveranno sicuramente qualcosa da offrire.
7 commenti:
Anch'io ho ascoltato questa esternazione e, ad un dato punto, ho sentito come se si impappinasse. Forse non aveva oliato bene la lingua e fatte frullare le labbra. Ma, come dici tu, ci penseranno gli amici degli amici.
a me continua a ricordare bugs bunny
@riverinflood: peccato esserselo perso!
@prefe: cavolo, ma lo sai che anche a me ricorda il coniglio antipatico?! Gli si potrebbero mandare carote (e non ti dico da ficcarsi dove) :)
Perchè ai mafiosi altrimenti si potrebbe offrire qualcosa?
"Offrire" cosa???? 8-0
Alfano ha una faccia il cui sorriso lo rende solo più mefistofelico
Alfano ha una faccia deprimente il cui sorriso lo rende inquietante
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