I ggiovani
Il 74,1% dei giovani (14-29 anni) legge almeno un libro all’anno (esclusi i testi scolastici) e il 62,1% più di tre libri.
A livello europeo, i ragazzi spagnoli e francesi leggono meno libri dei coetanei europei: almeno tre libri all’anno per il 43,3% degli spagnoli e il 48,1% dei francesi, rispetto al 60,7% dei tedeschi, al 62,1% degli italiani e al 64,5% dei britannici.
E' quanto emerge dal settimo rapporto sulla comunicazione Censis/Ucsi promosso da H3G, Mediaset, Mondadori, Rai e Telecom Italia e non ho parole.
Dal rapporto si direbbe che i giovani si formano con il cellulare (il 97,2% lo usa), a parte i testi scolastici, visto che anche televisione e quotidiani sono piuttosto ignorati.
Sono un vecchio mezzo rimbambito e non mi azzardo a giudicare, ma se i giovani sono questi il potere potrà continuare a dormire sonni tranquilli.
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7 commenti:
non credo che possano dormir tranquilli
ci sono anche altri tipi di giovani
per fortuna
Beh, però almeno leggiamo più libri di altri!
E se fra i libri non vengono considerati i fumetti e le graphic novel -come spesso snobisticamente accade- la percentuale sarà anche molto più alta...
Considerando che è stato proprio il potere a volerli così dal loro punto di vista, tutto ok!?
20 anni di mediaset avranno cambiato qualcosa?
Io leggo tanto, uso il cellulare e sono attaccata ad internet...ma sono ancora gggiovane!
@Zefirina: sì, ma sono troppo pochi per i miei gusti.
@giangidoe: e mi meraviglio perché altrove i ggiovani sembrano un po' più avanti.
@chit: sì, per il potere va benissimo così.
@reanto: ma se lo dici a Lui e ai cosiddetti liberali ti rispondono. "Che c'entra?"
@Isline: bene, tu fai parte della minoranza ;)
Non sono tutti così, ma anche se lo fossimo bisogna analizzare le cause.
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