martedì 26 febbraio 2008

Brutte storie

I giorni scorsi, da Flo, si parlava di "Amen", l'ultimo disco dei Baustelle che contiene un pezzo intitolato "Alfredo" dedicato a Alfredino Rampi, il ragazzino caduto in un pozzo artesiano a Vermicino, nel giugno del 1981, morto in seguito per soffocamento nel pozzo, nonostante i numerosi tentativi di salvataggio.
Ricordo l'angoscia di quei giorni e l'interminabile no-stop della TV. Già allora, come peraltro scrive anche Wikipedia, la cosa mi fece pensare al film di Billy Wilder L'asso nella manica in cui un cinico giornalista interpretato da Kirk Douglas cerca di approfittare di una disgrazia per poter finalmente scrivere "il pezzo della vita".
E ieri è successa una cosa strana: il Festival della Fetecchia ha perso un sacco di telespettatori perché in contemporanea, su Rai 3, c'è stato un lungo servizio sul ritrovamento dei corpi senza vita dei fratellini Francesco e Salvatore Pappalardi. Erano scomparsi il 5 giugno 2006. Li hanno ritrovati in una cisterna profonda dodici metri, a Gravina di Puglia, morti dal freddo e dalla fame.
Il padre è in galera dal 27 novembre scorso con l'accusa di duplice omicidio volontario e occultamento di cadaveri.
L'avesse trasmesso una rete mediaset sarei stato tentato di dire che l'asso nella manica, per una sera, l'hanno avuto loro, ma su un fatto di questo genere non si scherza e spero che la verità venga presto alla luce e il colpevole sia condannato al massimo della pena.

9 commenti:

beppestarnazza ha detto...

Poi ti leggi persino vignette come questa:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_homepage_03.asp?IDCategoria=1&IDCatSW=
E peccato che sono pure miei conterranei (questi giornalisti). Non c'è che dire: la cattiva notizia rende sempre.

Paz83 ha detto...

Tutti ci si ficcano, terribile lo speciale che Emilio Fede ha portato avanti nell'imediato dopo cena ieri sera, non so se vi è capitato di passarci. Ora, io capisco il diritto e dovere di cronaca, ma invece di accanirsi sul dolore altrui per mesi potrebbero dedicare quel tempo a fatti certo non così umanamente tragici ma pur sempre importanti, vedi sicurezza sul lavoro, violenza nelle famiglie, corruzzione ecc ecc, senza bisogno di massacrare le nostre menti col terrore e le lacrime altrui. Tanto non è che se fai lo speciale moralista li riporti in vita, anzi!

Unknown ha detto...

Vespa starà costruendo il plastico... :-(

Anonimo ha detto...

Ed, io sono rimasta gelata quando ho sentito Pippo Baudo dire al tg1 che gli ascolti di quella ciofeca di San Remo erano stati bassi a causa del macabro ritrovamento in Puglia...
Si attaccano anche ai cadaveri per giustificare gli insuccessi e la propria inettitudine :(

Franca ha detto...

Dato che io non credo alla tesi della duplice disgrazia, non posso far altro che unirmi al tuo auspicio...

Melina2811 ha detto...

Francamente io non ho visto nè il Festival e ne tantomeno mi andava di vedere quella trasmissione che parlava di questa triste e addolorante storia...

Chit ha detto...

Uh se me la ricordo al videnda del povero Alfredino, dei tentativi di mandare giù nel pozzo acrobati e nani, della visita di Pertini, ricordo purtroppo e mi colpì molto.
Rispetto il diritto di cronaca, non la morbosità fine a se stesso ed al "dio share"!
Per fortuna il mio telecomando si rifiuta di guardare certi canali...

guccia ha detto...

Davvero una bruttissima storia.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@beppe: che pena, mamma mia!
@paz83: sono pienamente d'accordo e come dice S.B. mica è finita: magari Vespa ci fa qualche puntata.
@Flo: quest'anno a quanto pare il Festival le sta prendendo di brutto.
@Franca: mah..vedremo gli sviluppi.
@Chit: confesso che io quella notte ero stato sveglio per seguire la vicenda. Oggi non so se lo rifarei.
@melina: io proprio la TV la evito.
@Guccia: eh sì..