Espulsioni
Per uno che a fine mandato di Sindaco doveva andarsene in Africa e invece rimane a riformare l'Italia, un altro se ne va in Birmania, con il benestare di Javier Solana ("ogni giorno una panzana" come l'aveva soprannominato Stefano Benni).
In tre massacrano una ragazza inglese a Perugia: un barese, un'americana e un congolese.
Teniamoci i baresi e espelliamo gli americani e i congolesi.
Forse gli USA potrebbero avanzare l'ipotesi che la ragazza dovrà essere processata laggiù.
Se è bianca può andarle bene, se è nera la friggono loro.
8 commenti:
L'ipocrisia di questo paese è una cosa disgustosa. Un abbraccio a chi ci ha lasciato e non avrebbe avuto paura di affermarlo.
Ciao Enzo.
il barese è un bastardo, ma forse avrà qualche problema psicologico, e poi mica tutti i baresi sono assassini. l'americana è una grande bastarda, ma forse avrà avuto qualche trauma dovuto al trasferimento qui in italia, e poi mica proprio tutti gli americani sono assassini. il congolese è un grandissimo bastardo, è un negro e tutti i congolesi sono assassini.
ho scritto un post legato un po'a quello di cui parli tu l'altro ieri, rifacendomi all'omicidio della povera reggiani. purtroppo da quel che si sente, sembra difficile distinguere tra severità e razzismo. mah, chissà cosa avrebbe detto a riguardo quel grande Giornalista...
ciao
Povero Fassino, cercano di eliminarlo in tutti i modi!
Te l'ho scritto di là, la caccia al rumeno da fiato a albanesi, marocchini, terroni... si va a mode, se i giornalisti adesso insistono un pò... dagli al congolese!
mai e poi mai che si dica che un uomo ha ammazzato un altro uomo, (o donna) no bisogna sempre distinguerli per razza, a volte religione, non se ne esce fuori!!!!
come se fosse semplicemente un fatto culturale e non una barbarie PUNTO
Ma tu guarda questi politici: non rimangono "sfitti" neanche una settimana!
Con l'aria che tira, la colpa è sicuramente tutta del congolese...
questione di colore o razza. è questione di giustizia che non funziona. e nel caso di stranieri, di regole da cambiare
Se è nera, in America la friggono quasi a prescindere...
Un calcio dalla Casta
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2385¶metro=politica
Maurizio Blondet si è incazzato.
Con Giulietto Chiesa che lo ha definito “fascista” e si rifiuta di tenere dibattiti con lui presente.
Un po’ gli sta bene, che apprenda la lezione.
Che il “nemico” non è Borghezio o il maiale di Calderoli.
La Casta non è la Lega Nord, ma ben di peggio.
Blondet viene ferocemente attaccato perché ha capito (un po’ dopo Fottilitalia) che la casta è il sistema di potere italiano, ossia l’intreccio cattocomunista costituito da “burocrazia inadempiente”-politici di professione-sindacati di regime-grandi interessi economici parassitari.
In luogo di un popolo inesistente costoro gestiscono lo stato.
La Casta odia Berlusconi, nonostante la sua capacità di sintesi pari a quella di un novenne, perché non può controllarne al 100% i media come dovrebbe avvenire in un vero stato “democratico” stalinista.
La Casta detesta i meridionali perché non si piegano al diktat “zitto e paga” che così ben funziona coi beoti polentoni, e li accusa di essere mafiosi.
Per la Casta uno zingaro criminale è meno pericoloso di Blondet perché non mette in discussione i privilegi dei “castisti”; anzi meglio tenerselo buono, il rom, che col diritto di voto può tornare utile per puntellare il potere. Perciò chiunque discuta l’ingresso di chicchessia, diviene automaticamente fascista, razzista ecc.
Quanto a Giulietto Chiesa, egli è, “ sic et simpliciter”, il perfetto MALATO DI MENTE COMUNISTA e totalitarista, di quelli che sono “razzisti verso i razzisti”. La negazione di ogni libertà, di ogni metodo dialettico che non siano quelli certificato dal dogma marxista. Come nella Romania di Ceausescu, in cui anche i libri di fisica quantistica dovevano essere approvati dal capo supremo.
La casta non può platealmente abolire le elezioni, ma sta studiando riforme elettorali, sbarramenti per consentire di votare solo i suoi fidati satrapi.
Chiesa è un killer mediatico, un esecutore ineffabile per le sentenze di morte (solo?) mediatica emesse della combriccola criminale. E’ il Goebbels della situazione.
Che si renda conto Blondet che questo è il prezzo da pagare per una unità “nazionale” senza una nazione. Una bolgia efferata che s’impadronisce dello stato per portare avanti i suoi torbidi interessi privati, in qualche modo imbevuti di ideologia.
Anche lui, l’”impolitico”, come la maggioranza degli “italiani”, lo capirà quando sarà troppo tardi.
Canna-Power Team
Messaggio n°216 del 08/11/2007
www.fottilitalia.com
il sito anti-italiano per eccellenza
PODCAST: http://www.fottilitalia.com/ABpodcasting.rss
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