mercoledì 10 ottobre 2007

Il suono del silenzio

L'autunno, qui da me, ha suoni più discreti e naturali, rispetto a quelli dell'estate.
Non c'è più il vivace vociare dei bambini tedeschi che giocano sul piazzale e dei loro genitori che stanno in giardino a chiacchierare, di ritorno dal mare.
Il suono dell'estate è coperto da persone in giro, dalle macchine che vanno e vengono.
In autunno c'è più silenzio e il silenzio ha il suo suono di sottofondo (questa cosa mi è saltata in mente "ascoltando" il post di sid).
Prendiamo il pettirosso, per fare un esempio. Puntuale come un orologio svizzero, alla fine di settembre compare da queste parti. In primavera se ne va più in alto, a nidificare nei boschi, ma con l'autunno arriva anche lui, con il suo canto serale ininterrotto. Per certi versi potrebbe far venire malinconia, ma per altri è bello constatare che non mi abbia abbandonato.
In serata si sente già qualche zirlo di tordo. Anche lui è arrivato da poco chissà da dove: c'è chi dice dalla Corsica, chi dai boschi su in alto che si stanno spogliando.
Una sera mi è capitato di sentire il cinghiale: ha un verso come quello del maiale, ma un po' più selvatico, per intenderci. Anche lui, vista la ormai aumentata densità nei boschi, ha deciso di venire a esplorare questi territori e a buttar giù qualche muretto a secco per cercare lumache.
Una volta sulla spiaggia sono state notate impronte di cinghiale e a qualcuno era stato fatto credere che era arrivato a nuoto dalla Corsica.
Alla Corsica, tra l'altro, in questa stagione piace mostrarsi soprattutto al mattino. C'è chi dice che sia un riflesso perché per via della curvatura della Terra non è possibile vederla e cose così, ma io la vedo e mi sta bene, riflesso o no.
Il merlo è quello che, sceso già il buio, ha ancora voglia di farsi sentire nel canneto. Quando smette lui, tace tutto. Mi manca il passero (ho detto il passero!) solitario perché il suo canto è unico, ma è da tanto che non lo sento e non vorrei che avesse scelto altri posti. Vabbè che fa pensare al gobbo di Recanati, però è armonioso e suggestivo.
Purtroppo il suono del silenzio, di tanto in tanto, e per fortuna non come una volta, è rotto dal fragore di una fucilata di qualche cacciatore.
Ma in fondo anche questo è il suono dell'autunno.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Un Ed che non conoscevo (e non mi dispiace).

conteoliver ha detto...

OT:
Ed, sei citato sul manifesto (pag. 3 in basso)!

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@Cima: post dopo post ci conosceremo tutti un po' meglio, ne sono certo.
@conteoliver: non l'ho ancora preso stamattina, ora vado. Grazie per la segnalazione.

zefirina ha detto...

mi sembrava di esserci

Franca ha detto...

Bella descrizione.
A me l'autunno piace molto perchè è una stagione che invita alla calma e alla tranquillità

Tanuccio ha detto...

Penso che l'autunno per i colori sia la stagione più bella, nonostante non esistano più le mezze stagioni :D

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@zefirina :D
@franca: in verità io preferisco la primavera.
@lupo sordo: sì, i colori autunnali sono incredibili (ma anche quelli primaverili non scherzano).

Anonimo ha detto...

Bello Ed!
anche se l' autunno ha il grande difetto di anticipare l' inverno... e io lo odio il freddo :|