martedì 11 settembre 2007

L'importante è vincere

Ecco, la Ferrari mi sta poco simpatica anche per questo.
Avevo già lasciato perdere ai tempi di Todt e Schumacher (che manca tanto ai lecchini della Rai, mandati in giro per il mondo con i nostri soldi a dire cazzate. L'ultima è stata quando quello che parla sempre ha detto: "..con tutto il rispetto per Raikkonen e Barrichello..." Sono lapsus freudiani) e adesso i GP di Formula 1 oltre a farmi venire un sonno incredibile (a parte Montecarlo, dove vince chi ha manico e c'è qualche curva degna di questo nome) mi fanno venire la nausea. Anche lì il campionato è "avvelenato".
Dopo il calcio e il ciclismo ci mancava la Formula 1 e Montezemolo, in questo caso, mi ricorda tanto Moratti.
Ci sarà uno sport da vedere dove non ci sono veleni e dove gli atleti non si drogano?
Che tristezza.

5 commenti:

sonnenschein ha detto...

che tristezza davvero! Ma penso che ormai di sport che si possano definire tali senza tanti veleni e quant'altro non ce ne siano se escludiamo le partite di calcio o di qualsiasi altro sport dei nostri figli dove è ancora bello vedere praticare uno sport senza la smania dei soldi e del potere... anche se x dirla tutta certi genitori educano i figli a volere solo potere e gloria...
Quanto invece è bello giocare anche soltanto per dire di aver partecipato... non dico di perdere, ma senza accanimenti, se si vince ok bene, altrimenti ci si è divertiti...

Anonimo ha detto...

grazie per il commento da me.
:)

Anonimo ha detto...

anche per me è triste ... eppoi vanno a 300 all'ora e la cosa dura tre ore... senza considerare che si sorpassano ai box ... bah !!

Franca ha detto...

Vincere a tavolino non dovrebbe dare nessuna soddisfazione.
Gli sport da vedere sono solo quelli non inquinati dal fattore economico.
Dove entrano i soldi (tanti) finisce lo sport e cominciano le aziende

Anonimo ha detto...

Anche vincere scorrettamente credo dia poche soddisfazioni. Non parlo da appassionato di F1, me ne frego se la Ferrari dovesse finire a fare la Vergato-Cereglio. Ma Dennis no, proprio non lo reggo...