martedì 31 luglio 2007

I Grandi se ne vanno

I Grandi se ne vanno.
Prima Ingmar Bergman e poi, con tutto il rispetto per Woody Allen, Michelangelo Antonioni, ancora più grande.
L'ultimo lavoro di Antonioni l'ho visto a Palazzo Venezia, a Roma.
Ero andato a visitare il restauro del Mosè nella chiesa di San Pietro in Vincoli e avevo notato faretti e scale, lasciati ancora lì, come se fosse stato un set cinematografico.
Poi al Festival di Palazzo Venezia del 2004 avevo risolto il problema.
C'era "Lo sguardo di Michelangelo": sedici minuti che mi sono rimasti nel cuore.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

"... che quest'anno c'è stata una gran moria dei registi, e degli attori, come voi ben sapete..."

ah, il cinema!

ot: guarda che gli auguri te li ho fatti, in ritardo, quello si, ma fatti.

Anonimo ha detto...

Ciao.I grandi se ne vanno...è nella legge della vita, ma hanno lasciato il segno e rimarrà come il segno sul ginocchio del Mosè di Michelangelo quando lo colpì dicendogli : "Perchè non parli?!" ..... la leggenda narra così...io non c'ero ;)

Chit ha detto...

Se bne va lasciando però traccia indelebile del suo esistere.

Un saluto anche a lui

Franca ha detto...

Bergman: "Peccato, confessione, punizione, perdono e grazia" le parole d'ordine del suo cinema.
Antonioni: "Sempre un metro sopra la realtà" (Tonino Guerra)

guccia ha detto...

Ho sentito ieri di Bergman e sono rimasta senza fiato, ora qui da te, appena sveglia dal turno di notte in fabbrica scopro di Antonioni. Mi scendono le lacrime e pensare a come lo abbiamo abbandonato mi fa anche venire rabbia. Una perdita davvero insanabile, penso e ripenso in modo particolare all'ultimo episodio di aldilà delle nuvole. Per ma resta il pezzo di cinema più importante della storia del cinema, qualcosa d far conoscere e capire a tutti gli studenti. Non esagero quando dico che li porterò per sempre nel cuore, a noi il compito di non farli continuare a vivere solo in un libro di storia del cinema. Spero solo che riuscirà a nascere, prima o poi, qualcuno che abbia la stessa sensibilità nell'analizzare l'animo umano, francamente, ora, mi sembra impossibile.

Unknown ha detto...

Ci restano i loro film per fortuna..

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@massimo: ho visto. Grazie.
@elle: grazie della visita. Con le nuove tecnologie speriamo riescano a conservare bene le pellicole. Ricordo quando c'era stato l'allarme per Blow Up perché il verde non era più come in origine.
@franca: mi sa che bisognerà aspettare un bel po' prima che l'umanita possa avere registi così.
@guccia: anch'io ci sono rimasto malissimo.
@s.b.e chit: sì..quelli restano.

clark kent ha detto...

e adesso anche Antonioni (sigh!)
restano invece i politici italiani e quelli mapoletani....ti segnalo....

"chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Bassolino"
Ecoballe, ecofurbi e adesso ....ecorinvii a giudizio? Questa storia prende le mosse ai tempi in cui era presidente della regione Campania Rastrelli(an)il quale progetta ..

il nuovo post di clark kent su
http://www.smclarkkent.blogspot.com
cordialmente
clark