lunedì 4 giugno 2007

San Lorenzo chiude i call center in Italia

San Lorenzo, l'azienda alimentare con sede a Imperia e che fra l'altro produce l'olio più amato dai bloggers, chiude i call center in Italia e seicento donne, stando a quello che scrive Il Secolo XIX di ieri, nel giro di pochi giorni si ritroveranno disoccupate.
E' più conveniente spostare tutto in Romania, a Bucarest e cancellare in un colpo solo gli svariati call center sparsi per l'Italia.
Nella mia provincia rimarrà aperto quello di Sanremo, ma si dice che presto chiuderà anche quello e circa sessanta donne andranno a casa.
La San Lorenzo va a gonfie vele grazie anche a un ottimo web marketing.
Antonio Tombolini è uno che ci sa fare, ha capito le potenzialità di internet e del web 2.0 e se le inventa tutte.
Chissà se ha anche capito che il mondo del lavoro dipendente è diventato così squallido.
La CGIL di Imperia aprirà a tale proposito una vertenza nazionale, ma ho brutti presentimenti.

13 commenti:

Unknown ha detto...

non è che sono presentimenti... mi sa che sono certezze...

mario ha detto...

Dicono che un pò di giovani signore andranno a spasso grazie alla sua azienda.
Vedo che lei si occupa di adozione a distanza. Provi ad adottarne qualcuna di quelle che si ritroverà senza lavoro. magari la aiuterà a dormire meglio la sera.


questo è il commento che ho lasciato sul suo blog.Magari farlo in modo massiccio?
Poi inviterei a non comperare i suoi prodotti.Un'azienda che ha il nome di un Santo!! Ci prendono per il culo.
Un saluto

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@S.B.purtroppo temo di sì
@mario: dove glielo hai lasciato il commento? Il mio non è stato ancora pubblicato.

Unknown ha detto...

Non sono convinto con Mario che questa sia la cosa giusta.
Quello che mi chiedo è: ma queste scelte imprenditoriali (delocalizzare, diminuire il personale) sono fatte per farsi la villa al mare o per rimanere competitivi sul mercato?
E cosa sucederebbe se il call center invece di essere posseduto dall'azienda andasse in mano ad una sorta di "autogestione" dei lavoratori ? Riuscirebbe a stare in piedi o comunque è un tipo di attività che non è più redditizia in Italia ?
Sono domande che senza conoscere i bilanci delle aziende rimangono senza risposta... :-(

zefirina ha detto...

mi sento in colpa, non ho più comprato niente da loro... però conosco questa storia dei call center, una mia amica che lavora per la renault sta addestrando in tunisia delle persone perchè lì la mano d'opera costa di meno, chè poi vorrei sapere come fa uno da lì ad avere il polso della situazione

mario ha detto...

@s.b.
Impressionante.Io noto una leggerissima ipocrisia da parte di quel signore.Se ti fai un giro sul suo blog e linki qualche banner, ti ritrovi tra volontari e preti dall'anima candida.
Secondo la logica "economicista" l'unica azienda competitiva è quella che sposta l'utilizzo delle risorse umane fin dove costano sempre di meno. Di quello che è il rapporto con i lavoratori e la società in genere, sembra, non importare molto.
Mi interessano di più questi ultimi.
@Ed
non lo hanno ancora pubblicato.Tanto per nonn disturbare l'immagine.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Mario, allora facciamo circolare un po' la voce: è il minimo che si possa fare per quelle seicento donne, no?!

Anonimo ha detto...

Globalizzare, globalizzare...ecco dove si arriva...600 donne a spasso...che schifo!

Unknown ha detto...

@ Mario, mica vero quello che dici "Secondo la logica "economicista" l'unica azienda competitiva è quella che sposta l'utilizzo delle risorse umane fin dove costano sempre di meno." La logica economicista è quella in cui l'azienda competitiva è quella che vince sul mercato. Rapporto qualità/prezzo. Call center di qualità ad un prezzo ragionevole portano nel medio periodo una azienda a vincere sul mercato. Il problema sta tutto in quel "ragionevole". Comunque triste la vicenda di 600 persone senza lavoro. Mi piacerebbe che qualcuno di questi aprisse un call center e si mettesse a lavorare per la concorrenza della S.L. !! Magari a prezzi competitivi e con maggiore qualità (conoscendo già il tipo di servizio).

Anonimo ha detto...

Domadarsi il perchè delle cose è uno sforzo troppo grande per voi?
Forse pensate che sia facile chiudere, licenziare.
Perchè invece di predicare non vi fate una bella società e date lavoro alle migliaia di donne che lavoro non hanno e che grazie a questo governo non troveranno più.
Criticare è democratico, sentenziare è presunzione.

Sid ha detto...

@Masaniello: tu dici "Criticare è democratico, sentenziare è presunzione"... e commentare da anonimi cos' è ???

riguardo il fattaccio ancora devo farmi un idea...

Felter Roberto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ho scoperto che non solo i call center sono stati spostati in romania, ma anche in tunisia. In questo modo i clienti francesi vengono chiamati dalla tunisia e tutti gli altri dalla romania.
Ho comunque parlato con uno degli ex collaboratori che ora fa il “VAD” per saperne di più. Vad significa venditori a domicilio. Ho fatto notare che non può essere visto che non visita i clienti a domicilio ma semmai si tratta di vendita a distanza. Ho fatto presente che in questo modo si evade il fisco in quanto invece di pagare le tasse su tutte le provvigioni le paga solo sul 78% e lo stesso anche per i contributi Inps. E’ letteralmente caduto dalle nuvole e si è spaventato. Ha chiesto lumi al suo “supervisor” il quale gli ha confermato che è tutto a posto è tutto in regola e che non deve preo