Venerdì di Passione

Comincio a preoccuparmi seriamente.
Il 6 aprile (cominciate il conto alla rovescia, please) gli USA bombarderanno per dodici ore l'Iran, minuto più, minuto meno, dalle quattro del mattino alle quattro del pomeriggio.
Emilio Fede è avvertito.
Questa notizia l'avevo letta tempo fa su Cani sciolti, e mi scuso se non la trovo più.
Si può trovare qua, in ogni modo.
Lì per lì l'avevo presa sottogamba. Ovviamente ci sarebbe stato un incidente a causare la furia degli USA e ovviamente chi, se non Israele poteva crearlo?
L'incidente c'è, ma l'ha creato la Marina Militare inglese. Uno dei marinai catturati dall'Iran ha ammesso di aver sconfinato nelle acque territoriali iraniane.
Ora mi domando: se questo incidente basta a far scatenare un bombardamento di dodici ore sull'Iran, beh, allora non ci siamo.
Lo si dica che si vuole portare la democrazia in quel Paese, ma non si trovino scuse stupide come lo sconfinamento di uno o più marines.
Capisco bene che c'è una gran voglia di allargare il conflitto, però, per favore, non raccontiamoci puttanate, come ai tempi delle armi di distruzione di massa. Lo sanno anche le pietre che l'Iran non è in grado di costruire la bomba, non cercate di farlo credere a me.
Ahmadinejad vuole cancellare Israele dalle carte geografiche (e bisognerebbe un attimo vedere se la traduzione di ciò che dice è giusta o volutamente sbagliata), nega l'Olocausto (e vabbè...dovrebbe studiare un po' meglio la storia e magari incontrare qualcuno che nei campi di concentramento c'è stato, è tornato ed è ancora vivo con i tatuaggi sul braccio), ma da qui a bombardarlo per dodici ore di seguito ce ne passa.
Non si potrebbero fare sei, per dire?