No. Non è una festa. Quella dell'8 Marzo è la GIORNATA della Donna. Non c'è nulla da festeggiare, casomai da commemorare. E gli auguri sono fuori luogo. Servono solo a far sentire le donne un po' sceme, come se avessero bisogno di una festa a loro dedicata. Le donne non sono sceme e sanno che l'8 Marzo è una ricorrenza storica, che oggi si ricordano le donne che durante la rivoluzione di febbraio manifestarono contro la guerra e la penuria di cibo. E si ricordano anche, con l'occasione i movimenti operai e socialisti, l Conferenza di Copenhagen del 1910 le donne dell'UDI del dopoguerra. Non c'è granché da festeggiare. Sennò si fa il gioco degli uomini, di questo mondo cazzocentrico del quale, francamente, dovremmo essere tutti stufi! Joyello
Ma se lo meritano? Voglio dire, questa festa, se la meritano le donne che in questa data infestano i ristoranti e ripiegano subito dopo alla prima discoteca per vedere una fila di piselli danzare su un palco?
E vabbè Joyello, se non vuoi festeggiare sei libero di farlo, come io sono libero di fare gli auguri di buona festa perché mi dispiace tanto per te, ma nei sixties e nei seventies l'8 marzo le donne festeggiavano. Che poi sia diventato tutto consumismo e che le donne debbano riprendersi quella festa (scusa eh, io continuo a chiamarla così) è sacrosanto. Non intendo affatto far sentire sceme le donne proprio perché io sono per la parità TOTALE dei diritti (e dei doveri). E visto che sono fatto così ti dirò che gli scemi sono sia tra il genere femminile che quello maschile perché per esempio mi fanno pena le donne che stasera, come dice Fabio, andranno in discoteca a vedere uomini in mutande. Anche se naturalmente sono liberissime di farlo. Tutti i gusti sono gusti e non tutti sono alla menta. Au revoir!
Sono normale io che ieri sera invece di andarmi a vedere il "full monty" sono rimasta a casa a vedere il Porta a Porta su Carosello? Grazie per gli auguri. Voglio lanciare una petizione per l'istituzione della Festa dell'Uomo.
joyello, le donne di oggi commemorano il pisello, l'unpercento (ehehe) di esse sa chi erano le suffragette e tutti gli eventi storici che hai citato apripista per l'emancipazione femminile. oggi nsannoncazzo, s'aggregano in eserciti di mestruate incipriate, lasciano i bimbi a casa e per una sera tornano puntamaschi.
sai se esiste qualche centro culturale che manda proiezioni di documenti, convegni sulla storia del femminismo? quante sgallettate ci partecipano? e invece quanti ristoranti si leccano i baffi per il businnes rosa dell'8 marzo?
Aboliamo questa ricorrenza, serve solo per far lavorare i california dreams.
ed, un giorno dedicato alla donna, così come è celebrato oggi, significa che i restanti 364 giorni si immolano a inutili palle al piede del maschio. Le donne dovrebbero da sole rifiutare questo insulto a loro stesse e vivere in pieno la loro dignità 365 giorni all'anno. Se vogliono vedere uomini in mutande che si organizzino e ci vadano quando gli fa voglia, non per tradizione intesa come trasgressione becera.
Fabio, io invece vorrei che le donne se la riprendessero la feste. Ma le donne che dico io (l'unpercento), non quelle che stasera vanno a festeggiare lasciando a casa il compagno o il marito. Ed è questo aspetto della festa che non condivido. Quello, come dici tu, lo possono fare anche gli altri giorni dell'anno.
Grazie Ed, anche se in ritardo, sai ieri ero troppo impegnata a festeggiare, ma anche domani festeggerò, e anche dopodomani,e anche domenica, e lunedì, e sempre.. ;-)
Grazie, e poi che c'entra se tutto nasce da una tragedia? E' una tragedia da cui sono nati diritti. Quelle donne avrebbero voluto che si ricordasse con una festa, ne sono certa. E sarebbero state altrettanto entusiaste di quel bellissimo fiore che è la mimosa, uno scambio simbolico luminoso e profumato. E' sacrosanto che le donne abbiano un giorno tutto dedicato a loro. Grazie Ed :)
13 commenti:
PRIMA!!!
Grazie ;-)
grazie per fortuna non sono allergica alle mimose
No.
Non è una festa.
Quella dell'8 Marzo è la GIORNATA della Donna. Non c'è nulla da festeggiare, casomai da commemorare.
E gli auguri sono fuori luogo. Servono solo a far sentire le donne un po' sceme, come se avessero bisogno di una festa a loro dedicata.
Le donne non sono sceme e sanno che l'8 Marzo è una ricorrenza storica, che oggi si ricordano le donne che durante la rivoluzione di febbraio manifestarono contro la guerra e la penuria di cibo. E si ricordano anche, con l'occasione i movimenti operai e socialisti, l Conferenza di Copenhagen del 1910 le donne dell'UDI del dopoguerra.
Non c'è granché da festeggiare. Sennò si fa il gioco degli uomini, di questo mondo cazzocentrico del quale, francamente, dovremmo essere tutti stufi!
Joyello
Ma se lo meritano?
Voglio dire, questa festa, se la meritano le donne che in questa data infestano i ristoranti e ripiegano subito dopo alla prima discoteca per vedere una fila di piselli danzare su un palco?
che festa è diventata?
E vabbè Joyello, se non vuoi festeggiare sei libero di farlo, come io sono libero di fare gli auguri di buona festa perché mi dispiace tanto per te, ma nei sixties e nei seventies l'8 marzo le donne festeggiavano. Che poi sia diventato tutto consumismo e che le donne debbano riprendersi quella festa (scusa eh, io continuo a chiamarla così) è sacrosanto.
Non intendo affatto far sentire sceme le donne proprio perché io sono per la parità TOTALE dei diritti (e dei doveri). E visto che sono fatto così ti dirò che gli scemi sono sia tra il genere femminile che quello maschile perché per esempio mi fanno pena le donne che stasera, come dice Fabio, andranno in discoteca a vedere uomini in mutande. Anche se naturalmente sono liberissime di farlo. Tutti i gusti sono gusti e non tutti sono alla menta.
Au revoir!
Sono normale io che ieri sera invece di andarmi a vedere il "full monty" sono rimasta a casa a vedere il Porta a Porta su Carosello?
Grazie per gli auguri. Voglio lanciare una petizione per l'istituzione della Festa dell'Uomo.
joyello, le donne di oggi commemorano il pisello, l'unpercento (ehehe) di esse sa chi erano le suffragette e tutti gli eventi storici che hai citato apripista per l'emancipazione femminile. oggi nsannoncazzo, s'aggregano in eserciti di mestruate incipriate, lasciano i bimbi a casa e per una sera tornano puntamaschi.
sai se esiste qualche centro culturale che manda proiezioni di documenti, convegni sulla storia del femminismo? quante sgallettate ci partecipano? e invece quanti ristoranti si leccano i baffi per il businnes rosa dell'8 marzo?
Aboliamo questa ricorrenza, serve solo per far lavorare i california dreams.
ed, un giorno dedicato alla donna, così come è celebrato oggi, significa che i restanti 364 giorni si immolano a inutili palle al piede del maschio. Le donne dovrebbero da sole rifiutare questo insulto a loro stesse e vivere in pieno la loro dignità 365 giorni all'anno. Se vogliono vedere uomini in mutande che si organizzino e ci vadano quando gli fa voglia, non per tradizione intesa come trasgressione becera.
No Lame, tu per me sei a-normale sennò mica ti stimerei ;-)
Fabio, io invece vorrei che le donne se la riprendessero la feste. Ma le donne che dico io (l'unpercento), non quelle che stasera vanno a festeggiare lasciando a casa il compagno o il marito. Ed è questo aspetto della festa che non condivido. Quello, come dici tu, lo possono fare anche gli altri giorni dell'anno.
grazie :)
Grazie Ed, anche se in ritardo, sai ieri ero troppo impegnata a festeggiare, ma anche domani festeggerò, e anche dopodomani,e anche domenica, e lunedì, e sempre.. ;-)
Grazie, e poi che c'entra se tutto nasce da una tragedia? E' una tragedia da cui sono nati diritti. Quelle donne avrebbero voluto che si ricordasse con una festa, ne sono certa. E sarebbero state altrettanto entusiaste di quel bellissimo fiore che è la mimosa, uno scambio simbolico luminoso e profumato. E' sacrosanto che le donne abbiano un giorno tutto dedicato a loro.
Grazie Ed :)
@Stella: non esagerare con le feste!
@Guccia: grazie a te di essere passata
@Valentina: prego :-)
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