Buon Compleanno II
Nel febbraio del 1967 uscì sul mercato discografico il secondo album dei Jefferson Airlpane: Surrealistic Pillow, una pietra miliare nella storia del rock (RCA-LSP 3766).
L'album, che segue Takes Off uscito l'anno prima, presenta due importanti novità: la cantante Signe Anderson abbandona il gruppo perché ha avuto un figlio e preferisce dedicarsi a lui. Skip Spence lascia per andare a formare i Moby Grape.
La Anderson viene sostituita da Grace Slick che aveva fatto parte di un altro gruppo californiano: i Great Society e al posto di Spence arriva Spencer Dryden.
La Slick, nata il 10 ottobre 1939, oltre a portare nei Jefferson la sua bellezza e la sua voce potente, porta con se' due composizioni: White Rabbit (scritta da lei stessa) e Somebody To Love, composta da Darby Slick e inizialmente intitolata "Someone To Love".
Il gruppo era formato da: Paul Kantner (chitarra e voce), Jorma Kaukonen (chitarra e voce), Jack Casady (basso), Marty Balin (chitarra e voce) e Spencer Dryden (batteria), oltre naturalmente a Grace Slick che oltre a cantare suonava il pianoforte e l'organo.
Jerry Garcia, indicato nelle note di copertina come guida spirituale e musicale, suona la chitarra in "Comin' Back To Me", il pezzo più lungo del disco e scrive "Plastic Fantastic Lover".
La "Summer Of Love" (e con lei la messa fuori legge dell'LSD) deve ancora arrivare quando Surrealistic Pillow vola al nono posto della classifica americana degli LP.
Oltre alle due gemme intramontabili e ai titoli citati, l'album presenta canzoni di rara bellezza, come: "Today", "She Has Funny Cars" e ""How Do You Feel".
L'aeroplano di Jefferson prende il volo e starà in alto per un bel po' di anni: i Jefferson sono stati una colonna portante (anche presi uno per uno e con dischi successivi: provate a sentire Quah di Jorma Kaukonen) della musica rock tutta.
Qua sotto due foto di Grace Slick, a destra com'era, a sinistra com'è oggi (if six was nine):
Qui c'è Grace Slick in una memorabile versione di "White Rabbit" e sotto potete ascoltare "Somebody To Love".
7 commenti:
E' bellissima ancora adesso, sia lei che la canzone...
è sempre bello riascoltare la sua esplosione, ma il vero incanto è l'impasto tra la sua voce e il timbro di Marty Balin (una miscela che continuo a trovare meravigliosa anche dopo 25 anni di ascolto)
Purtroppo di tutto quello che hai scritto conoscevo solo somebody to love. A questo punto però mi farò un giro sui loro dischi. Ciao, Dblk
Bei ricordi e grande pezzi.
p.s.
oggi 20 febbraio compio 50 anni
un saluto
Auguri a Mario allora!!!!
Auguri a Marioooooooooooooo Pesci vero?
Ciao
Ciao,
grazie della visita. Lo aggiorno raramente...questioni di tempo... adesso però l'ho aggiornato.
ciao
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