I have a Dream (Syndicate)
La California ha attraversato periodi ben distinti, dal punto di vista musicale: tra la "vecchia", quella dell'era psichedelica e di Neil Young, e la nuova, c'è stato il punk che aveva momentaneamente spazzato via tutto quello che di culturale era nato in quell'epoca.
Dopo questa breve, ma devastante parentesi, agli inizi degli anni ottanta, alcuni gruppi rock provano a riprendersi la scena proprio mentre si stanno sperimentando nuove forme di musica elettronica.
Con il ritorno alle chitarre suonate alla maniera di Neil Young (periodo Zuma), nascerà il movimento denominato "Paisley underground" ben rappresentato dai Dream Syndicate. I gruppi "paisley" cambiavano formazione di frequente e molti musicisti passavano da una band all'altra: Clay Allison, Rain Parade, Danny and Dusty, Green On Red, tanto per fare qualche esempio, hanno almeno un artista in comune.
Era normale vedere un componente dei True West con la t-shirt dei Green on Red e viceversa, perché erano quasi tutti amici, come quelli del movimento grunge a Seattle, qualche anno dopo.
Il chitarrista Steve Wynn - personaggio di punta di questo movimento - nel 1984, insieme a Karl Precoda (chitarra solista), Dennis Duck (batteria) e Dave Prevost (basso), incide Medicine Show, considerato il capolavoro dei Dream Syndicate.
Il suono non è più acerbo come nei primi due dischi (un EP e un LP), ma più armonioso e orientato verso jam vere e proprie: lo dimostrano pezzi come Medicine Show e la lunga, un pò acida John Coltrane Stereo Blues che quasi sempre concluderà i loro concerti dal vivo.
L'accenno di psichedelia c'è, ma gli zii Neil e Bruce (Springsteen) fanno capolino in ballate elettriche come "Bullet With My Name On It" e "Merrittville" che insieme a "Still Holding on to you" e "Burn" hanno fatto la storia del Paisley e contribuito fortemente a far rivivere il mito della West Coast.
2 commenti:
http://www.medicine-show.net/
ciao
Grazie Diderot, forse lo avevi già segnalato dal tuo blog, se non sbaglio.
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