domenica 29 ottobre 2006

Benvenuti alla corte dal Re Cremisi


La copertina è storia, figuriamoci il disco.
Che dire di più, con tutto quello che si è detto?
In The Court Of The Crimson King è stato il primo vero disco di rock progressivo e Robert Fripp era (e ancora è) un genio.
Uno dei miei gruppi preferiti di sempre e uno dei dieci dischi migliori in assoluto (di quelli che conosco io, e secondo la mia opinione, ovviamente).
Pezzi come Epitath o 21st Century Schizoid Man, I Talk To The wind, insomma, tutti i cinque pezzi che compongono l'album, sono indimenticabili e hanno fatto molta, ma molta scuola.
Dischi come questi (purtroppo ce ne sono pochi) sono i pilastri del rock.


4 commenti:

STELLA ha detto...

Erano uno dei miei gruppi preferiti...quanti ricordi mi hai fatto venire in mente, ho anche avuto la fortuna di andare ad un loro concerto, sono passati tanti anni ma li riascolterei volentieri.

Nuvola Rossa ha detto...

Le statistiche spesso non ciazzecano ... a proposito di cinquantenni che gestiscono un blog .... nonchè un sito !

www.katerpillar.it

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Purtroppo io li ho visti che già erano all'epoca indiscipline...però ho potuto vedere e sentire quel che faceva Fripp con la chitarra, Stella.
Complimenti, Pancho, bel sito davvero!

beppestarnazza ha detto...

Sottoscrivo in pieno la citazione sull'album: è storia della musica. Poi Robert Fripp l'ho anche sentito dal vivo con la sua scuola di chitarristi in tour credo l'89: memorabile!