giovedì 20 luglio 2006

Genova, cinque secoli fa

Avrei voluto parlare della barbara uccisione di Carlo Giuliani durante i disordini del G8 di Genova del 2001.
Ho letto i post, qui e qui di Lameduck e non saprei cosa aggiungere di meglio.
Mi ha fatto rivivere quei giorni di angoscia e paranoia. Mi ha fatto riflettere su quello che potrebbe diventare il nostro Bel Paese in un pomeriggio e gliene sono grato.
Ho conosciuto i genitori di Carlo quando sono venuti nella mia città, per raccontare quello che stanno facendo affinché la verità venga fuori una volta per tutte.
C'era mio figlio, più o meno la stessa età di Carlo, al G8 di Genova.
Ricordo che al ritorno mi disse: "Non dovevamo andare via. Dovevamo rimanere per farci dire la verità".
Invece tornarono a casa, chi prima chi dopo, chi con le ossa rotte e chi tutto intero.
E quel giorno vinsero Fini e Scajola.
Dire che Carlo è vivo è una banalità perché è morto con una pallottola in faccia, ma che non lo dimenticherò lasciatemelo dire.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere, sentire, vedere che - nonstante i media abbiano fatto di tutto per non parlarne - quei giorni sono ancora chiari e il dolore ancora forte è rassicurante...

Anonimo ha detto...

http://www.piazzacarlogiuliani.org/carlo/iter/veritadvd.php

Anonimo ha detto...

Ciao Ed, grazie per aver linkato ai miei post. E' la prima volta che vengo citata in un altro blog, non me l'aspettavo...

Si, bisogna parlarne ancora, rompere le scatole, perchè la versione che vogliono far passare i media è che "era un delinquentello che faceva meglio a starsene a casa", che "con l'estintore voleva uccidere". Nella famosa foto che citano tutti si vede la pistola e si vede Carlo con l'estintore (poi risultato vuoto) all'altezza del volto. Pistola contro estintore, una lotta ad armi pari...

munchhausen ha detto...

anche senza aver avuto la fortuna di conoscere i Giuliani, sottoscrivo le tue parole.
Spero che questa sia l' alba di una stagione di "chiarezza", ovvero che piccoli o grandi misteri irrisolti possano trovare finalmente il conforto della verità. Lo scandalo dei sequestri Cia in Italia sembra aprire qualche breccia in tal senso.

Anonimo ha detto...

Ma è vero che "il Giornale" avrebbe pubblicato un'intercettazione dei Giuliani risalente al 2000?
Carlo è morto nel 2001, chi teneva sotto controllo la sua famiglia un anno prima???

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@ Lameduck:
C'è sempre una prima volta, il fatto è che il tuo blog è davvero interessante. Non so nulla delle intercettazioni dei Giuliani, è una novità e sarebbe a dir poco allucinante!Vuoi vedere che il nostro agente Betulla....
@mvariabile: noi non ce lo dimenticheremo.
@Diderot: merci beaucoup ;-)
@Barone:speriamo che cambi qualcosa in fretta.

Anonimo ha detto...

ma! forse sarà come dite Voi...a me sembra che dall'illegalità non potrà mai uscirne niente di buono e i comportamenti dei no-global a Ge sono sfociati spesso in azioni illegali. Sarà ma le folle nelle piazze non mi sono mai piaciute e la storia ha insegnato quanto siano state manovrabili e penso che siano altri i percorsi da seguire per farsi sentire. Il caos porta solo brutte cose come ragazzi che armati di estintori aggrediscono forze dell'ordine. Questa non mi pare civiltà e no non me la sembra.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Paolomad, non mi sembra neppure civiltà sparare in faccia a una persona "armata" di estintore.

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione purtroppo avere un arma è una tentazione troppo forte personalmente penso che più armi ci siano in circolazione più la democrazia è in pericolo (e guarda che per armi intendo le pistole e gli estintori)

Anonimo ha detto...

@ paolomad
allora purtroppo gli Stati Uniti sono il paese dove la democrazia è più in pericolo.

Anonimo ha detto...

caro lameduck negli states nessuno pensa che ci sia vera democrazia d'altronde un paese dove le casalinghe investono i loro risparmi comprando armi automatiche, dove piazzano metal detector all'entrata delle scuole e dove ogni giorno qualche folle spara sulla gente dalla finestra di casa non lo considero un paese democratico nè civile. Purtroppo quello che succede là è quello che succederà tra pochi anni da noi. Tutti i nostri comportamenti sociali futuri li puoi trovare analizzando la società americana contemporanea. Io non so se al G8 di Ge c'erano come te hai scritto anche manifestanti di destra anticapitalisti in quanto credo poco a queste manifestazioni di massa troppo strumentalizzabili però pure essendo di destra condivido molti ideali del GSF come li avrebbe condivisi il nostro compagno Benito prima di tradire i suoi stessi ideali ed abbandorare il socialismo.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Non ho capito, Paolomad. Ti definisci di destra e condividi gli ideali del "compagno Benito prima di tradire i suoi stessi ideali e abbandonare il socialismo".
Sei sicuro di essere di destra? ;-)

guccia ha detto...

Ho ancora i sensi di colpa addosso per non essere riuscita a rimanere più di tre giorni in quel macello. Ma eravamo ragazzini di 17, 18 anni, ora avrei saputo cosa fare, allora ero solo terrorizzata.

Ho letto solo ora il commento di Lameduck sulle intercettazioni del 2000. Inquietante. E inquietante che lo immaginavo, cercherò di trovare documentazione su questa storia.