Saluti
Paolo Di Canio, che se avesse salutato a modo suo in Inghilterra nessuno lo avrebbe capito e che addirittura era stato premiato per il suo fair play, dice che è più forte di lui: non riesce a salutare in un'altra maniera.
La Russa, che di saluti romani se ne intende ancora di più, dice che 'ognuno è libero di esultare come vuole'.
Sono pronto a scommettere che il Vespone farà una trasmissione in merito e che alla fine ne verrà fuori che oltre al saluto romano, Di Canio potrà anche esclamare 'A noi!'
Tanto per non parlare delle elezioni di Messina, se come pare, il centrosinistra si appresta a vincerle.
Magari sabato prossimo sapremo i risultati definitivi.
2 commenti:
Mah...L'apologia di fascismo è reato per la Costituzione Italiana per cui non condivido e condanno il gesto di Paolo Di Canio.
Bella sintesi Conte..Ah..Dimenticavi la testa del duce tatuata sulla schiena..Lascia fare..
E' proprio un gran bel paese, si', dove ognuno puo' salutare come vuole in nome di assoluta liberta' E chi se ne frega dell'apologia del fascismo, quando poi chi manifesta per i propri diritti, viene malmenato per questo e additato come un poveraccio anarcoinsurrezionalista pezzente, ecco quello si' che e'da non tollerare!
Mi sento apolide..
SI
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