Fantastica-mente
Il sabato, alla radio, mi capita di ascoltare Fantasticamente condotto dalla giornalista, scrittrice, conduttrice, autrice Cinzia Tani insieme a Luigi De Maio, neurologo e psichiatra.
Ogni sabato viene discusso un problema diverso e ieri si parlava di sesso.
A quell'ora, generalmente, si sa, da Roma in su gli ascoltatori sono a tavola, o in ogni caso stanno trafficando in cucina, quindi non è facile seguire con attenzione la trasmissione, peraltro davvero molto interessante. Capita perciò di perdere il filo del discorso o il lume della ragione.
Ieri ho perso tutti e due.
Sentivo dire che se un uomo vuole offrire tanto, troppo piacere alla sua donna è un narcisista.
E sono andato in crisi. Se ne offri troppo sei narcisista, se ne offri poco sei un buono a nulla: qual'è la dose giusta?
A un certo punto è venuto fuori il discorso della routine: una coppia non fa più l'amore come lo faceva all'inizio per via della routine. Lo psichiatra diceva che è perché una coppia, senza rendersi conto, fa l'amore al solito giorno, alla solita ora, nel solito posto e cose così. Io cominciavo ad arrampicarmi su per i muri.
La conduttrice era per l'appuntamento. Diceva che è più erotico darsi un appuntamento al cinema, o al bar. Stare un pò insieme e poi consumare.
Credo che parlasse delle coppie che non convivono, sennò siamo ben presi: immaginavo due che vivono insieme e che si danno appuntamento al cinema, poi tornano a casa e fanno l'amore. Voglio dire: un uomo e una donna si preparano per uscire, vanno al cinema, tornano a casa e fanno l'amore. Se lui le dà troppo piacere è un narcisista, se gliene dà poco è un buono a nulla e tutto questo alla modica cifra di 14 o 15 euro. Mah...
Si parlava anche di farlo in posti differenti e io pensavo:"Certo: la lavatrice, il tavolo da cucina, la poltrona, la bicicletta, il comò vanno benissimo". Problemi di altezza? Le Pagine Gialle cosa le hanno inventate a fare?
Un mio amico una volta ha provato a farlo in autostrada. Dopo cinque minuti è arrivata la gazzella della polizia. E' sfortunato, ma il poliziotto quella volta si era limitato a chiedergli:«Non si vergogna?!» Il mio amico non se l'è sentita di dirgli che volevano rompere la routine.
Alla trasmissione, ovviamente, si può anche telefonare in diretta e la brava conduttrice faceva notare che fino a quel momento neppure una donna aveva chiamato. Lo psichiatra diceva che probabilmente le donne hanno ancora qualche timore a parlare di certe cose.
Si parlava anche di orgasmo. Ovvio: una cosa tira l'altra. L'orgasmo, sia maschile che femminile, non ha importanza, è ora di smetterla di avere questo chiodo fisso, diceva lo psichiatra. E me lo viene a dire adesso?!!! Ce l'ha un'idea di quello che l'uomo ha fatto per dare piacere, il massimo piacere, per poi essere considerato narcisista? Oltre ad arrampicarmi su per i muri ora cominciavo a borbottare a voce alta.
Poi ho sentito una cosa sconvolgente: in India solo il 2% delle donne nella loro vita hanno raggiunto l'orgasmo. Una vecchia usanza dice che la donna Indiana, quando raggiunge l'orgasmo, diventa euforica, balla, canta, e dà in escandescenza e per un po' perde letteralmente la testa, quindi è meglio che non lo raggiunga.
Gli Indiani non sono narcisisti.
Alla fine ha chiamato un uomo. Ha raccontato che è sposato da quindici anni e che ultimamente non riesce più ad avere erezioni con sua moglie proprio per via della routine. Diceva che non è affatto colpa della moglie, ma a lui purtroppo dispiaceva assai.
L'amore non è necessariamente atto sessuale, rispondeva lo psichiatra, a volte una carezza può essere carica di erotismo e dare piacere.
Ho tirato un sospiro di sollievo.
5 commenti:
Siamo d'accordo, come vedi.
Qui, nel profondo nord ovest, alle 12, massimo 13, si è a tavola.
Un excursus davvero interessante Ed:-) Mentre invece di solito penso che il sesso parlato, analizzato e sezionato, faccia una gran tristezza; cosi' come parlare della critica di un'opera d'arte..E' quanto di piu' noioso, inutile e avvilente, IMHO...
Cosi' come penso sia triste se due persone stanno a tenere il conto di quante volte, come, perche'...
Si arriva a certe teorie proprio perche' si e' perso il ns istinto, che nn conosce fortunatamente statistiche e modalita'...E' un qualcosa di talmente vasto e diversificato, che ognuno lo deve vivere come cavolo gli pare; piu' che altro l'importante e' riuscire a viverlo appieno, senza tabu' o fobie.
SI
Conte, se gli elenchi telefonici li hanno messi online è perchè gli utenti usavano quelle cartacee in maniera diversa. E tu dovresti saperne qualcosa ;-)
Silvia, è giustissimo quello che dici, a me troppi ragionamenti intorno alla cosa più naturale del mondo (andare al cinema col partner) hanno sempre fatto un certo effetto e spero che si capisca che c'era un po' d'ironia nel mio post :-)
Non andare in crisi Ed, io ho smesso da un pezzo di ascoltare i pareri dei vari sessuologi e psicologi. Secondo me bisogna lasciarsi andare, dirsi chiaramente cosa si desidera dall'altro, cosa si vorrebbe e cosa dà fastidio, ma dirselo. E non prendersela per eventuali critiche, e soprattutto un po' di umorismo non guasterebbe. E smettiamola di contare quante volte si fa e con quanti orgasmi, e in che modo si fa..facciamolo e basta, l'importante che vada bene ad entrambi, anche se secondo me è sempre piu' difficile trovare un'intesa, ci stanno rovinando anche questo. Ci sarebbero tante cose da dire, magari la discussione continua..
Certo che si capiva Ed:-) Stella, condivido in pieno..
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