sabato 6 agosto 2005

Ricorrenze

Oggi è una triste ricorrenza: 60 anni fa veniva sganciata dall'Enola Gay la bomba atomica su Hiroshima. C'è ancora chi si divide, come scrive Il Corriere della Sera online tra "inevitabile" e "orrore assoluto". Io non ho dubbi: per me fu un crimine contro l'umanità. Harold Agnew, lo scienziato a bordo di un altro B-29 che accompagnava l'Enola Gay, fa rabbrividire quando dice che "Allora pensavo che i giapponesi se lo meritassero e, onestamente, lo penso ancora oggi" .

Molti dei quotidiani online già due giorni fa parlavano di questa ricorrenza, quasi come quando si fanno gli auguri a qualcuno in anticipo per paura di dimenticarsene al momento giusto.
Credo che non si possa e non si debba dimenticare. La guerra la vinsero gli americani e la storia prese questa piega. Ci hanno salvato da Stalin, Hitler e Mussolini, ma a volte un po' di autocritica farebbe bene anche ai vincitori e ammettere che l'atomica su Hiroshima e Nagasaki e i bombardamenti su Dresda si potevano evitare, beh, sarebbe già qualcosa.
L'Olocausto, le atomiche, gli orrori, bisogna raccontarli ai nostri figli, in modo che li possano raccontare ai nostri nipoti, e così finchè ci sarà vita, per non dimenticarli MAI.

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