lunedì 22 marzo 2010

"Debelleremo il cancro in tre anni"

Quando in rete ho letto questa frase pronunciata dal miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, nel suo delirio finale di sabato scorso in Piazza San Giovanni, non ci credevo.
Sono ancora uno di quelli che pensavano che a certi livelli non sarebbe mai sceso. Invece leggo su l'Unità di oggi: "Nei prossimi tre anni col mio governo vogliamo vincere anche il cancro che colpisce ogni anno 250.000 italiani e riguarda quasi due milioni di nostri concittadini".
A parte il fatto che l'Italia spende lo 0,1% del Pil per la ricerca sanitaria che nel frattempo ha subito tagli incredibili, qui si tratta di puro buon gusto.
Che il parolaio di Arcore promettesse un milione di posti di lavoro illudendo un bel po' di disoccupati che magari lo hanno pure votato; che avrebbe aumentato le pensioni illudendo un bel po' di casalinghe che continuano a prendere una miseria al mese e via dicendo, ci poteva anche stare.
Ma trovo disgustoso speculare e giocare sulla salute delle persone.
Probabilmente tra chi l'ha votato e chi lo voterà, ci sarà senz'altro qualcuno ammalato di cancro e il dramma è che questo qualcuno invece di sentirsi preso per il sedere, gli darà il voto convinto che forse sì, tra tre anni ce la farà.
Tra questi e il Capo non so chi mi fa più pena. Tutti gli altri hanno ancora il tempo di ragionare con la propria testa e di non andare a votare, o votargli contro, domenica e lunedì prossimi.
A questo punto mi domando quale sarà la prossima sparata del venditore di fumo. Mi sforzo, ma non riesco a immaginarmela anche perché quella di far sparire la nebbia in val padana ormai è obsoleta.
Potrebbe cercare di sconfiggere la nausea: farebbe felici milioni di italiani che soffrono il mal di mare, le donne in gravidanza e quelli che leggono o sentono, anche di sfuggita, le cavolate che spara tutti i giorni.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io penso che il Vate ha probabilmente preso il posto di Dio che era vacante. Una bella responsabilità e se, come tanti, ho pensato che peccasse di superbia, adesso penso che si faccia di coca. Non c'è altra spiegazione, non può esserci. Il cancro sarà debellato per Decreto ma le altre malattie, come ad esempio quelle cerebrovascolari che, manco a farlo apposta, hanno colpito il suo migliore amichetto? Vorrà un'altra legislatura oppure punterà ad una Repubblica Presidenziale con a capo: Lui! Ovvio!

zefirina ha detto...

non è tanto quello che dice lui ma il fatto che a pochi venga in mente che stia veramente esagerando, non mi meraviglierei se qualcuno lo proponesse per la beatificazione già da vivo

paoladany ha detto...

pIù DI LUI IO MI PREOCCUPO DELLE PERSONE CHE LO SEGUONO, CHE LO VOTANO E CHE GLI CREDONO!

Anonimo ha detto...

Beh dai, con 'sta storia del cancro che non c'e' verso a sconfiggerlo c'e' gia' il S.S.(N.) che ci piglia per il sedere..che Egli sia a capo pure di questo?

batteria