venerdì 22 gennaio 2010

Gli stronzi di Riace, Roma e Reggio Calabria



Questa ragazza si chiama Fatima. Con la sua famiglia è fuggita dal Libano tempo fa e si è stabilita a Riace.
Ha dodici anni, è molto bella ed è islamica.
Per giorni ha preparato il discorso che avrebbe dovuto fare, insieme ad altri ragazzini, a Reggio Calabria, davanti al Presidente Napolitano, in occasione della "Giornata della legalità".
Solo che a un certo punto qualcosa non ha funzionato. Leggo su il manifesto di oggi, da cui ho tratto la foto, che da Roma sarebbe arrivato l'ordine di non farla parlare con il velo.
Lei non ci ha pensato due volte e si è rifiutata di toglierselo, al suo posto ha parlato una ragazzino polacco.
La madre di Fatima è incazzata, io pure.
L'amore nel governo è tanto, l'ignoranza ancor di più.
Immaginate se la stessa cosa - quella di togliersi il velo prima di parlare - fosse stato chiesto, a suo tempo, a Benazir Bhutto, per dirne una che tutti conoscono.
Immaginate se a una ragazzina italiana fosse impedito di parlare in un altro Paese perché, che so, ha i capelli scuri e il naso aquilino.
E ditemi se non c'è, ancora una volta, da vergognarsi in questo Paese governato da troppi ignoranti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

una ragazza italiana in un paese islamico non potrebbe parlare se non indossa il velo, anzi non potrebbe neanche camminare per strada se non indossa il velo, non può neanche andare in spiaggia con il marito perchè le spiagge sono separate, uomini da una parte e donne dall'altra, ....e mi fermo qui. Forse dovresti girare un po' uscire dall'italia, ma non nei resort o nei villaggi, andare per strada nei paesi islamici, vederti la moglie aggredita da altre donne velate e scappare via a gambe levate, ma si sa sputare nel piatto dove si mangia e fare gli esterofili scandalizzati è di moda, d'altronde qui da noi i comunisti ci sono ancora: ma se ci state così male qua perchè non ve ne andate all'estero magari in libano dove si stà meglio.

Alberto ha detto...

Sono degli imbecilli, degli emeriti imbecilli. Ma chi si sa chi di preciso ha messo il veto?

antonella ha detto...

Ciao, io Fatima, la sua famiglia e la realtà di Riace le conosco bene e sono incazzata nera. E ti pare possibile che, a parte "Il Manifesto" e qualche organo di stampa locale, la notizia sia passata sotto assoluto silenzio? Indignarsi è troppo poco, ma quando la gente aprorà gli occhi e si renderà conto della deriva in cui siamo finiti?