Buona Crisi!
Accidenti, come passa il tempo: è da Capodanno che non metto più mani al blog. Pensavo fossero due o tre giorni, invece siamo già alla Befana e tra il tumblr, Facebook e tutto il resto, ho trascurato la mia prima creaturina.
Spero che abbiate passato belle feste di Natale e auguro di iniziare bene l'anno lavorativo a chi ancora non ha ripreso.
L'Epifania si porta via tutte le feste e ci lascia, per fare due nomi a caso, Scajola e Berlusconi.
Entrambi sono stati intervistati dal giornale del fratello del Capo. Lui il 31 dicembre; l'altro lo scorso 4 gennaio e ho avuto la conferma che probabilmente stanno vivendo in un mondo differente da quello in cui viviamo io e qualche altro milione di italiani.
Il primo, a proposito della crisi mondiale (che, come vedremo, crisi non è) a un certo punto dell'intervista (che è uno sballo, poi ve la linko, così vi fate due risate) dice:
Ma prima di addentrarci nei calcoli, vorrei ricordare che fin dall'inizio della crisi economica il governo italiano ha fatto tutto ciò che era nei suoi poteri per garantire la liquidità necessaria affinché le banche continuassero a fare le banche, mantenendo i finanziamenti alle imprese e alle famiglie, e ha dato la propria garanzia perché nessun cittadino perdesse un solo euro dei suoi depositi in banca. È una linea che ho indicato per primo nel panorama internazionale il 10 ottobre, e che ho poi sostenuto nei vertici che si sono tenuti a Parigi, a Bruxelles e a Washington, convincendo tutti i capi di governo dei Paesi industriali a farla propria.
Insomma, le dritte giuste per far fronte alla crisi le ha date proprio lui: Berlusconi, "anche agli Stati Uniti". Pare che gliele abbia date a gratis, senza voler nulla in cambio.
Dopodiché si mette a fare i conti nelle nostre tasche. Lui non ci mette le mani, lui calcola:
Sicuro. Il calo del greggio, che l’estate scorsa sfiorava i 150 dollari al barile mentre ora è di poco sopra i 33 dollari, significa che nel 2009 ci sarà un risparmio medio di oltre mille euro per ogni italiano, grazie al minore costo del pieno dell’auto e delle bollette della luce e del gas. Se poi consideriamo che l’euribor, che è il costo del denaro tra le banche su cui si calcolano le rate dei mutui variabili, è sceso dal 5,4di settembre al 3,1 per cento, avremo anche un minore costo per chi deve pagare le rate di un mutuo. Anche l’indice degli alimentari di base, calcolato in dollari, scenderà da 170 a quota 90-100. In totale, sommando i vari risparmi possibili, ogni famiglia potrebbe trovarsi nel 2009 con un bonus di oltre mille euro per componente..
In ogni caso, per far fronte alla crisi, il fenomeno consiglia quanto segue:
È proprio per evitare questo rischio che ho invitato ed invito tutti, soprattutto il ceto medio e coloro che non rischiano il posto come ad esempio gli impiegati pubblici, a non modificare il proprio stile di vita, a non dare ascolto alla canzone del pessimismo e del catastrofismo che ogni giorno viene cantata dalla sinistra. Tanto più che nel 2009, quasi a compensare gli effetti della crisi, il calo delle materie prime e quello del costo del denaro consentiranno dei risparmi significativi alle famiglie.
Detto che i ceti sotto a quello medio e coloro che rischiano il posto di lavoro possono andarsene tranquillamente a cagare, c'è da aggiungere che a quanto pare alla fine della crisi saranno quasi tutti felici e contenti e a questo punto c'è da augurarsi che duri molto più di un anno o due.
Scajola, nell'intervista del 4 gennaio, non poteva che ripetere ciò che già aveva detto il Capo.
L'altro fuori dalla relatà, il giornalista del giornale del fratello del Capo, gli pone una domanda che ti fa passar la voglia di andare avanti, ma tant'è.
Gli chiede come vede la situazione, dato che i consumi a Natale hanno tenuto. E Scajola risponde:
Vedo una conferma del fatto che le nostre famiglie non hanno modificato il loro stile di vita, come il presidente Berlusconi e tutto il governo avevano esortato a fare. Gli italiani hanno dimostrato ancora una volta la loro saggezza; hanno capito che con le riduzioni significative del prezzo del petrolio e dei tassi d’interesse sulle rate dei mutui il loro potere d’acquisto non soltanto non si è eroso, ma anzi aumenta, almeno per chi percepisce un reddito fisso. I dati smentiscono i profeti di sventura e confermano che il governo ha fatto bene a sostenere le famiglie in difficoltà e i lavoratori a rischio disoccupazione rafforzando gli ammortizzatori sociali, evitando di appesantire i conti pubblici con una riduzione generalizzata della pressione fiscale».
Ora, se quando dice "le nostre famiglie" si riferisce alla sua e a quella del suo capo, allora non discuto. Ma se parla delle famiglie in generale, beh, direi che la realtà lo smentisce alla grande. Nelle vacanze di Natale i consumi sono diminuiti del 20-30%. Nella sua provincia, che è pure la mia, gli hotel chiudono e quelli che erano aperti nelle vacanze erano semivuoti, come i negozi e le seconde case.
Si è arrivati al punto che si spera sui saldi iniziati tre giorni fa: i risultati si avranno a fine mese, ma un sondaggio online de La Stampa mette in evidenza come probabilmente andrà a finire:
Quindi i nostri governanti se lo mettano bene in testa e cerchino altre soluzioni (sulla bufala della social card ho scritto qui, inutile ripetermi) perché gli italiani (soprattutto i ceti medi e quelli che hanno un reddito fisso) stanno cambiando eccome le loro abitudini: l'inflazione scende perché non spende più nessuno; i consumi pure perché c'è meno da spendere. Il ragionamento non mi sembra poi così tanto difficile da comprendere.
Ma visto che sono ottimista voglio finire questo post con la frase originale, mai sentita prima d'ora, che Scajola pronuncia al termine della sua intervista:
"Sono fiducioso: gli italiani danno il meglio nei momenti di difficoltà".
Intervista a Scajola
Intervista a Berlusconi
13 commenti:
Che bella la frase finale. Ma per chi non si sente italiano?
Bentornato.
Anche se il nostro blog non fa molto testo, basta dare uno sguardo anche alle risposte del nostro sondaggio. Attualmente è in testa il 47% che sostiene di non aver speso nulla (o che non prevede di spendere un cent).
Ciao
@River: E' vero?!! Soprattutto originale. Beh...chi non si sente italiano magari può chiedere aiuto direttamente al ministro.
@ CC: grazie, ora vado a vedere.
Rispondo al titolo: grazie, anche a te!
E' da mò che siamo in crisi, noi, mica i nostri politici. Vero è che il prezzo del petrolio è sceso tantissimo, ma voglio vedere fino a quando scenderà il prezzo al cosumo di gasolio e benzina (sono pessimista). Io ho speso le mie risore per i compleanni vari in casa, il Natale e Befana. Saldi? Finite le risorse!
Bentornato, ora per recuperare hai scritto un post extralarge! Giusto per non modificare lo stile di vita... ;)
@ Franca: prego. Staremo da Papi!
@ Babilonia: i politici hanno sempre un modo per non andare in crisi. Guarda la Iervolino ;-)
@ Flo: grazie. Ho dovuto recuperare un po'.
La crisi non la stanno sentendo tutti, tanti continuano a fare tranquillamente la vita di prima.
Il nervoso viene però a sentire chi inventa sondaggi del cazzo x far finta che l'economia italiana vada a gonfie vele e la gente spende più degli altri anni...
ma loro non se ne accorgono se c'è crisi o no, loro continuano a spendere. a me piacerebbe solo farli vivere un paio di mesi con solo mille euro al mese... dici che ci rinuncerebbero?
buon anno Ed
Non riesco a capire come di fronte a simili affermazioni la gente, quella che la crisi ce l'ha tutti i giorni sulle spalle, non cominci a incazzarsi. O forse si incazza ma nessuno la vede.
Eppure il premier dice che è colpa dei media; loro ci hanno anche provato a coglionarci ma possono riuscirci con i programmi elettorali ma non con la matematica.
Comunque, visto che ci siamo arrivati... buona crisi anche a te!? ;-)
@paoladany: grazie della visita e tanti auguri anche a voi.
@ Alberto: se non la vediamo significa che non è ancora abbastanza incazzata.
@ Chit: grazie altrettanto ;-)
e' sempre, colpa dei media.
ma lo sa, lui, che i media E' silvio berlusconi?
wd?
http://wannadestroyeunnomepiuttostostupido.wordpress.com/
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