Sangue sulle elezioni spagnole
Quando ci furono le stragi che causarono circa 200 morti a Madrid, l'11 marzo del 2004, l'allora premier spagnolo Aznar disse subito che era l'Eta.
C'erano le elezioni e con quella scommessa sperava di vincerle.
Era una bugia e le perse: a mettere le bombe sui treni fu Al Qaeda (che vuol dire tutto e niente).
Adesso in Spagna è di nuovo tempo di elezioni: è stato ucciso un politico socialista, Isaias Carrasco, e Zapatero accusa l'Eta.
Anche se non è strage e la dinamica potrebbe far pensare al movimento separatista basco, per il momento non mi convince.
3 commenti:
Magari li funziona come qui con il nano che poi all'indomani indice una conferenza stampa dicendo "sono stato frainteso"?
Strategia della tensione reloaded. Solo che con gli spagnoli non attacca.
Non convince neanche gli spagnoli
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