Supermartedì
Il supermartedì degli Z-blog Awards ha un po' oscurato l'altro Supermartedì: quello che si è svolto negli USA con le votazioni in ben 21 Stati per stabilire chi sarà a contendersi la Casa Bianca alle presidenziali di novembre.
E già c'è qualche problemino nei conteggi dei voti. Solo che gli USA sono la nazione più democratica del mondo e anche qualche intoppo nei conteggi fa parte della Democrazia.
Non voglio fare discorsi di dietrologia (ché sennò andrei avanti tutta la notte) ma dire semplicemente la mia opinione, così come farebbe un italiano qualsiasi che guarda la TV (anche se io non la guardo).
A prescindere dalle lobbies, dalle logge massoniche, dalle compagnie petrolifere e dal pnac e "guarda che il presidente degli USA è importante per tutto il mondo", rilevo un fatto nuovo: con ogni probabiltà questa volta il Presidente degli Stati Uniti sarà o una donna o un uomo di colore. E questa è già una novità alla quale noi arriveremo tra un centinaio di anni.
A pelle faccio il tifo per Obama anche perché sono curioso di vedere la faccia che faranno Calderoli e Bossi, quando Berlusconi dirà: «..il mio amico Barack..»
8 commenti:
Solo cento anni ? Io pensavo 300 ..
Certo che andare avanti facendo dietrologia è uno degli ossimori più eleganti che abbia trovato nell'ultimo anno.
Quelli hanno una faccia talmente da c..o che è impossibile accorgersi di un minimo cambiamento delle loro espressioni!
Le novità, fino ad ora, arrivano sempre dall'America.
obama forever
Che vuoi che faccia faccino? La loro solita faccia di merda.
Io tifo per Obama, ma aspettiamo a dire che vincerà una donna o un uomo di colore...
E poi puf! magari vinceranno le patatine.
Nessuna novità, in America, come in Italia, si vota per simpatia, (perché è nero, perché è donna)in quanto lì la politica è morta da tempo, se da noi ancora, a fatica, tira gli ultimi respiri. Con questo governo, intanto, abbiamo ammazzato comunisti e falce e martello. E Veltroni non è neanche simpatico, né donna, né nero, Berlusconi, almeno, ha il bel sorriso, le telenovelas e le scarpe rialzate dalla sua.
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