domenica 2 dicembre 2007

L'autobomba

"Il carretto passava e quell'uomo gridava gelati.." cantava Lucio Battisti ne "I Giardini di marzo" nel 1972.
Anni prima, nel settembre del 1920, dopo l'arresto di Sacco e Vanzetti, un diverso carretto, trainato da un cavallo, passava per Wall Street. Mario Buda, un immigrato italiano piuttosto arrabbiato, lo parcheggiò accanto al nuovo Federal Assay Office. Non portava gelati, bensì un carico di esplosivo e pezzi di ferro. Buda si allontanò e il carro esplose causando quaranta morti e duecento feriti. Cavallo compreso.
Buda aveva inventato il prototipo dell'auto bomba, probabilmente ispirato da un altro carro che esplose in Rue Saint-Nicaise, a Parigi, nel 1800 e che per poco non fece fuori Napoleone.
Da quel giorno l'autobomba divenne una vera e propria arma di distruzione e di resistenza sul territorio, più intelligente delle bombe intelligenti e molto più economica.
Ramzi Yusef, colui che fece saltare nel 1993 il World Trade Center, si è spesso vantato dicendo che per l'attentato aveva speso di più per le telefonate internazionali che non per l'operazione in sé: l'esplosivo era costato 3615 dollari e l'affitto del furgone Ryder 150 dollari al giorno. Un missile Cruise costa un milione di dollari, per dire.
All'inizio della sua storia l'autobomba era usata soprattutto contro gli eserciti "invasori": in Algeria, Irlanda del Nord, Vietnam (a Saigon agli inizi degli anni sessanta, venivano addirittura usate le biciclette e i risciò con i telai imbottiti di esplosivo) Corsica, Palestina, Libano, anche se spesso venivano coinvolti i civili.
In Italia la prima autobomba fu usata dalla mafia, nel 1963 a Palermo: Angelo La Barbera fece saltare la casa del rivale Salvatore Greco con un'Alfa Romeo Giulietta imbottita di esplosivo al plastico. La Giulietta (secondo J. Dickie ne "Cosa Nostra") era l'auto prediletta per questo genere di attentati e fu usata diverse volte, poi la mafia passò ad altri modelli.
Questo libro di Mike Davis, "Breve storia dell'autobomba", racconta i passaggi e l'escalation di quest'arma micidiale fino ai giorni nostri: tra il luglio del 2003 e il giugno del 2005 in Iraq ci sono stati più di novemila morti a causa di veicoli esplosivi e si parla di centoquaranta esplosioni di autobomba al mese solo nell'autunno del 2005, mentre a Baghdad, nella giornata di Capodanno del 2006, ben tredici vetture furono fatte esplodere.
«L'autobomba è il nucleare della guerriglia urbana.»
Charles Krauthammer - The Washington Post

1 commento:

Franca ha detto...

Concordo sul fatto che l'autobomba è più intelligente delle bombe intelligenti, che sono così intelligenti da colpire sempre obiettivi civili.
Ma la loro intelligenza viene salvaguardata sostenendo che tanto i talebani stanno dappertutto