giovedì 4 ottobre 2007

Stranezze

L'agente del Sismi Lorenzo D'Auria, uno dei due rapiti in Afghanistan e ferito nel blitz, purtroppo è morto.
Era in coma al Policlinico Militare del Celio a Roma e nel frattempo ha avuto modo di sposarsi, mediante il rito "articulo mortis", con la sua compagna che gli ha dato tre figli.
"Era una promessa di tanti anni fa, un atto d'amore" ha detto il padre di Lorenzo subito dopo la cerimonia e ha aggiunto: "E poi è stata anche una scelta giusta, perchè ha sancito che la compagna di mio figlio potrà avere la pensione come vedova di un militare morto in servizio".
Pacs all'anima sua.
Con tutto il rispetto per lui, per i suoi famigliari e per Prodi, col cavolo che è morto per tutti noi.
Per me non è morto perché a morire non ce l'ho mandato.
Dall'altra parte dell'Italia c'è una ragazza in coma da 15 anni, 9 mesi e 16 giorni: Eluana Englaro di Lecco.
Pare che tanti anni fa Eluana abbia detto di staccare la spina, nel caso si fosse venuta a trovare nelle condizioni in cui è da quindici anni, ma per lei non ci sono "articuli".

8 commenti:

Franca ha detto...

In questo caso non posso che dire: concordo... in pieno

Tanuccio ha detto...

E' la solita ipocrisia italiana...

Chit ha detto...

No, niente titoloni per Lei!?

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente.

Anonimo ha detto...

Lessi tempo addietro la storia di Eluana. Solito schifo burocratico-clinico.. In ogni caso l'espatrio(costi permettendo),è l'unica alternativa per morire in pace.

Anonimo ha detto...

già.

robie06 ha detto...

pensa cosa fa la politica:

Donna non sposata, con tre figli, gli viene concessa la possibilità di sposarsi... mentre per tutti gli altri rimangono gli inferi o le giornate mondiali dove si cancellano tutti i peccati.

zefirina ha detto...

niente contro la vedova di D'Auria ma se volevano sposarsi lo dovevano fare prima, mi spiace non credo alla storia della promessa..... e allora riconoscete alle altre convivente gli stessi diritti
IPOCRITI