Strictly Personal*
Oggi è una giornata memorabile, di quelle che aspetti tutto l'anno.
Sì perché tutto l'anno rompono a ogni ora.
Che sia l'una di notte o mezzogiorno, chiudono le persiane sbattendole ben bene.
La figlia corre su e giù per le scale con gli zoccoli (o comunque con qualcosa di molto rumoroso che assomiglia vagamente a delle martellate), la madre si limita a usare lo stesso tipo di calzature, senza correre, ma con la stessa finezza della figlia.
Le sedie guai a sollevarle: si trascinano senza ritegno.
Tu hai provato a farglielo notare, qualche volta, ma non c'è nulla da fare: si comportano come se al mondo esistessero solo loro.
Ti sbattono i tappeti sul terrazzo come se sotto ci fosse disabitato.
Una volta la nonna (che è furba) ha aspettato che andassi via, poi ha fatto il lavoro sporco. Solo che io, più furbo di lei (ci vuole poco, per la verità) l'ho vista con la coda dell'occhio, sono sceso dalla macchina e le ho fatto gli applausi.
A dire il vero gli applausi se li era già beccati anche la figlia, una serena notte d'estate di qualche anno fa.
Da me, con le finestre aperte, in estate si sente tutto: siamo poche anime racchiuse in un piccolissimo borgo.
Insomma, lei e il suo compagno stavano facendo l'amore e la sentivo che era lì lì...che stava per... ma non...
Lui si stava impegnando a fondo perché è un tipo generoso e io facevo il tifo in maniera spudorata. Dentro di me cercavo di dargli consigli pratici, qualche schema, ma per il piacere di lei. E anche perché la faccenda era lievemente imbarazzante.
Ho sofferto, ho partecipato, mi sentivo lì sul campo di battaglia, tipo la finale dei mondiali di calcio quando c'erano i rigori.
E alla fine è successo: il di lei prolungato gridolino mi aveva avvertito che la vetta era stata raggiunta, che per loro adesso c'era solo il Paradiso. Sono uscito sul terrazzo in mutande e ho applaudito di cuore, senza chiedere il bis: non ce l'avrei fatta.
Non so dove andranno e quanto ci resteranno (spero 6 o 7 settimane), ma la data è da segnare sul calendario: i vicini di casa sono partiti per le vacanze.
Finalmente!
*Colonna sonora:
Beatle Bones and Smokin Stones - Captain Beefheart -
12 commenti:
Grande! Sono contento per te! Che pazienza a sopportarli...
mi era venuto il dubbio che stessi parlando degli inquilini del piano di sopra gli puoi sempre far presente che ar cavaliere nero......
lol!
meno male che non sto in un condominio..sto in aperta campagna
FareSoldi
chettefrega, tra poco si va a Roma!
vedi qui:http://migarbassai.blogspot.com/2007/07/primarie.html
Massimo
@daniele: grazie per la solidarietà. Ce ne vuole tanta davvero.
@zefirina: eh..dovrei proprio dirglielo chiaro così.
@biz: pure io sto in campagna, ma purtroppo in una casa non isolata. Grazie della visita.
@massimo: io non so cosa ne farò di te, alla fine ;-) Ovvio che tu sarai il mio vice (insieme agli altri due maialini)
ma chi, come, quando venite a roma???
sono curiosa....
Povero unpercento... Vabbè, ora sono partiti... goditi il silenzio...
Fate l'amore, non fate la guerra. Nei paeselli accade così, si sente tutto.
Un saluto.
Io per fortuna ho dei vicini molto silenziosi, praticamente dei morti.
Però ogni tanto c'è uno qualche casa più avanti che attacca lo stereo a tutto volume da far tremare i vetri di tutta la strada. Però ora che ci penso è un po' che non lo sento più. Che le mie preghiere siano state esaudite?
Trovo molto carino che tu abbia applaudito l'impresa del fidanzato della figlia dei vicini. Da quello che ho capito era una specie di Cima Pordoi.
@zefirina: ma è Massimo che ha voglia di scherzare!
@mvariabile: sì, è un vero piacere ascoltare la natura.
@beppe: figurati, io sono un tipo pacifico.
@lame: eh già..con tanto di gran premio della montagna!
ahahahahahaha
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