domenica 22 luglio 2007

Al Qaeda e Internet

Allora: quando salta qualcosa in aria c'è la mano di Al Qaeda.
Quando alcuni musulmani vengono arrestati per attività fuorilegge, c'è l'ombra di Al Qaeda.


Il marocchino che vende le cric & croc sulla spiaggia è una minaccia per l'Italia, si dedurrebbe dall'articolo di Livio Caputo su Il Giornale online di oggi:

"Non a caso, gli arrestati di Perugia sono tutti marocchini, come marocchini erano gli autori degli attentati di Madrid e marocchini, tunisini e algerini sono quasi tutti gli altri indiziati per terrorismo in attesa di processo. In altre parole, i magrebini rappresentano per l'Italia una minaccia analoga a quella che gli immigrati pachistani (responsabili delle bombe della metropolitana di Londra) costituiscono per la Gran Bretagna."

Botta finale (sempre del Caputo):
" Internet, che ha fornito alla cellula perugina i «messaggi, proclami, filmati e documenti» che poi venivano mostrati alle reclute, è diventata una delle armi più pericolose a disposizione di Al Qaida, soprattutto per tenere i contatti con le cellule semiautonome disseminate per l'Europa."

Vuoi vedere che prima o poi i tipi di Al Qaeda ce li troviamo pure su Second Life?
Second Life ha il suo fascino, per certi versi, ma temo che quando avrò capito come funziona, avrà già finito di esistere. Però fa correre la fantasia che è un piacere.
In TV c'è l'Isola dei Famosi? Di Pietro se ne frega, ne compra una su Second Life, la chiama Never Land e ci fa i suoi discorsi (che quasi quasi è più facile capire Second Life che i discorsi del buon Tonino).
Il prossimo G8 potrebbero farlo su SL, per dire.
Su Second Life si potrà "tramare", metter su dei gruppi terroristici, rapire qualcuno, far saltare in aria qualcosa (per gioco, eh!)?
Ha ragione Caputo: Internet è diventata una delle armi più pericolose e non solo per Al Qaeda.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, dovrebbero togliercelo. Che poi io second life sono ancora riuscito a non provarlo, perché so che altrimenti non ne uscirei più.

Unknown ha detto...

Certo che fa paura Internet a questa manica di incompetenti. E' un posto dove le persone possono fare domande e trovare risposte.. inconcepibile per loro !!
Ah.. a proposito, qualcuno glielo ha detto che gli attentatori della Metro di Londra erano cittadini inglesi ?

ISOLE-GRECHE.com ha detto...

Come le pistole ad essere pericoloso è l'utilizzo che se ne può fare non la cosa in sé. Lasciate stare Internet: è una delle migliori invenzioni create dall'uomo.
Il mio blog sul cinema e viaggi: sei invitato!

Chit ha detto...

Quoto il parere di S.B.
Internet fa paura perchè la maggioranza sono dei buzzurri ignoranti che si fidano solo di ciò che vedono alla Tv e sentono per radio. Altrimenti non si spiegherebbero molte cose...

Comunque di second life, da quando ho saputo che c'è anche l'Inter, non ne voglio più sentir parlare :-P

Velenero ha detto...

Se hai bisogno di ripetizioni di second life, mi offro volontario...

ho già in mente il programma: prima andiamo ad una riunione di Al Qaeda e poi ti porto in un fetish club così ti diverti un po'... però ricordati di procurarti un pisellino o una farfallina, ché in SL si nasce senza attributi... ;)

guccia ha detto...

Ma il razzismo non è illegale in Italia?
Comunque impegnati, dai, che ci facciamo una passeggiata virtuale insieme o magari un voletto.
Io lo uso per staccare dieci minuti dagli esami. Magari me ne vado in Brasile e ritorno.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

@Vele: va bene. Fanno entrare armi? :D
@guccia: via, devo proprio studiarlo allora! ;-)
@chit: eddai...poi arriverà pure la Juve!
@signor ponza: eh già..si rischierà la dipendenza, a quanto capisco.
@s.b.: non credo che glielo abbiano detto.
@amos gitai: giusto per curiosità: perché quel nome? Comunque Alila e Kadosh mi erano piaciuti ;-)

zefirina ha detto...

io second life non lo provo nemmeno che poi finisce che vado a ruota.....
internet è veramente un posto pericoloso per chi non sa discernere, ieri leggendo un libro che mi ha regalato valentina: assassinio ad amstedam di ian buruma, pare che il tipo che ha ucciso Theo Van gogh si era scaricato tutte le fatwe (esisterà il plurale di fatwa) da internet, così come versetti del Corano in inglese, perchè lui l'arabo manco lo conosceva, e diceva uno studioso islamico che non è semplice riportare in lingua inglese quello che dice il Corano, per cui a volte ci sono dei fraintendimenti

Franca ha detto...

Tira nuovamente brutta aria di crociate e di caccia alle streghe.
Per quanto riguarda Di Pietro, sarà il caldo che ha fatto andare fuori di testa anche lui?