domenica 8 ottobre 2006

Il brutto anatroccolo

Il brutto anatroccolo, del 1978, è una sorta di opera rock, una denuncia della società italiana di quegli anni.
A sentirlo oggi fa un pò tenerezza eppure nei testi si possono trovare spunti di forte attualità: "Sono stato spinto in giro, sembrava così naturale. Sono stato fermato e wanted , mi hanno pure bastonato" (Sembrava così naturale); "Sono contenta di aver inserito figli tre! La pecora nera, il brutto anatroccolo, si sa chi è! Ti volevo inserire, ti avevo già trovato un lavoro, ma tu sei diverso, non sei come loro" (Marcia Funcky); "Oggi abbiamo qui un farabutto, un giovane non laureato, senza lavoro, un emarginato" (Il Processo). E così via.

Mister Paperrock Orchestra
I Mister Paperrock Orchestra hanno registrato questo album dal 21 al 26 di luglio a Udine e il gruppo era formato da Ilario Bontempo (chitarre), Licio Granata (Basso), Pino Fontana (Batteria), Lucio Burolo (Tastiere), Luigi Perrella (Voce solista che ha disegnato la splendida copertina), Giulia Crocini (Voce), Fulvio Novak (Percussioni) e Liana Bontempo (Voce).
Di loro non sono mai riuscito a sapere altro.
L'onda del rock progressivo stava passando per lasciare spazio a quella punk e la musica dei Mister Paperrock spazia dal rock acustico al funk, da quello hard, con notevoli pezzi di chitarra, a quello "leggero": "Persuasione" ricorda vagamente Rino Gaetano.
Il disco non è indispensabile, diciamolo, ma la copertina, estremamente delicata, scollata e divisa in due parti distinte, forse per risparmiare sui costi, è veramente originale e i testi sono una bella presa per i fondelli anche per chi aveva scelto di vivere in una certa maniera cosiddetta "alternativa".
Questo disco è difficilissimo da trovare in circolazione e credo non sia mai stato ristampato su CD né tanto meno recensito su internet, così mi sono voluto togliere un piccolo sfizio.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per aver postato questa recensione, mi ha fatto tornare indietro con i ricordi a quegli anni. All'epoca conoscevo Licio e Giulia e da loro ho avuto una copia del disco che ancora conservo.
L.C.

Anonimo ha detto...

beh, sono ester e fatto!
non me l'aspettavo.
il copertigrafo.

Anonimo ha detto...

ciao io sono mauro, posso solo dire che ho una copia del disco.Inoltre quando hanno registrato il disco ad Udine ,alcuni del gruppo hanno dormito in tenda a casa mia tanti anni fa

Anonimo ha detto...

giusto per informazione, spero utile.
c'è il disco all'asta!
http://cgi.ebay.it/mr-Paperrock-Orchestra-ITA-progr-1978-originale_W0QQitemZ220341552270QQcmdZViewItemQQptZDischi_Vinile_33_giri_12_?hash=item220341552270&_trksid=p3286.c0.m14&_trkparms=72%3A758%7C66%3A2%7C65%3A12%7C39%3A1%7C240%3A1318
grazie
luigi

Anonimo ha detto...

Salve, sono Edy Meola co-autore delle musiche in verità scritte tutte da Bontempo ma per motivi di ritorno economico in SIAE visto che sono stato io l'artefice della produzione di questo disco all'epoca ci eravamo messi così d'accordo. Parte delle musiche sono state scritte da Luigi Perrella in particolare "Il tempo va" . La Paperrock orchestra è durata un soffio . L'opera non è mai stata rappresentata per intero se non un assaggio in un teatro parrocchiale di Trieste. Il buon Fulvio Novak ,batterista e autore del disegno di copertina (faceva i quadri con uno stile tutto suo) ci ha lasciati da tempo e nonostante siano passati tanti anni ne conservo ancora il ricordo e l'affetto. Al contrario devo dire per il Bontempo, abile ingannatore d'anime che ha lasciato amaro in vari ambienti e tuttora continua a mietere vittime. Rimane questa testimonianza vinilica frutto all'epoca di un'idea sincera e ingenua ma che per vari motivi non ha avuto la forza (economica) per poter essere promossa dalla SRM casetta discografica Udinese subito chiusa per mancanza di futuro. Grazie comunque per la recensione.

Anonimo ha detto...

con tutte queste recensioni interessanti ed interessate... mi fate venire voglid di ascoltare questo "piccolo" capolavoro...
chissà se qualcuno può postare un link x l'ascolto... sarebbe un bel gesto di condivisione di un disco rimasto dimwenticato negli scaffali...