lunedì 18 settembre 2006

Sensazioni

Sabato, al Vittoriano di Roma, nell'ambito del Festival dei documentari che durerà fino al 29 settembre, è stato presentato, fuori concorso,«L'Alieno. Conversazioni con Lasse Braun» di Francesco Barnabei.
Ho sentito la notizia di sfuggita alla radio e ho controllato meglio in rete: Lasse Braun (alias Alberto Ferro) è considerato il padre della pornografia moderna, colui che si è fatto portavoce della libertà sessuale in Europa e negli States.
Continuando nelle ricerche scopro che il suo film più noto è Sensations, che al Festival di Cannes del 1975, fuori concorso, ha fatto scalpore e che in seguito ha incassato più di Gola Profonda.


Qualcuno penserà che ho scoperto l'acqua calda, qualcun altro penserà che mi son dato ai porno. Niente di tutto ciò, il punto è un altro e tra poco ci arrivo.
Mi procuro il film (le vie dell'etere sono infinite) e lo guardo.
Lo crediate o no, non sono un esperto di film porno. Nella vita ne ho visti pochissimi (quelli con Karen Schubert mi piacevano assai) anche perché hanno tutti la stessa trama.
Eppure questo Sensations è girato bene e lo definirei un film porno-psichedelico (e te pareva. Eppure le atmosfere sono quelle: gente fuori di melone che usa cocaina e che va a vedere mostre allucinanti a Amsterdam, il paradiso della psichedelia per eccellenza).
Il fatto è che quello che mi ha colpito del film, non sono le attrici né le scene di sesso, bensì, udite udite, la colonna sonora.
Sì, proprio lei: pezzi di progressivo niente male, con voce femminile, flauto e chitarra un pò distorta, tastiere ecc. Tutti buoni ingredienti amalgamati niente male: pezzi "tranquilli" e altri più "heavy". Insomma: una bella sorpresa.
Ho ricominciato a fare ricerche per saperne di più perché di solito le colonne sonore dei film porno non vengono incise su disco. Immagino che prendano un pezzo qua, uno là e li mettano insieme giusto per il film.
Epperò volevo approfondire, cercare da dove venivano e chi li aveva suonati, trent'anni fa, quei pezzi.
E scopro che esiste il disco! Non essendomi mai interessato alle colonne sonore (dal punto di vista collezionistico), non ne sapevo assolutamente nulla, eppure il disco c'è e ha pure una bella copertina:


Due anni fa è stato venduto a 322 dollari su eBay e a 275 euro su un sito francese.
Anche se li avessi, in questo momento non saprei neppure dove trovarlo.
Purtroppo del disco si riescono a conoscere solo i titoli dei pezzi, l'autore della musica (che è un certo Richard Moore) e il nome della cantante (che è una fantomatica Penelope Peanuts).
Nessuna notizia su chi ci suona.
Ed è questo che interessa al sottoscritto.
Ovviamente sarei felice di trovare qualche buona anima che me lo registri (su CD non è mai uscito), ma non mi aspetto tanta manna, mi basterebbe sapere chi ha suonato quella colonna sonora.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho cercato, sai? Queste cose mi incuriosiscono molto, ma purtroppo non ho trovato nulla.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Grazie Lameduck, sarà dura trovarlo, ma si vedrà.