giovedì 3 agosto 2006

Eliminazioni

Siniora ha contato i morti in Libano: sono 900.
E' in grado di fare altro per il suo Paese?
Che so, impedire agli Hezbollah di formare uno stato autonomo nel sud dove piazzare missili da lanciare verso Israele, per esempio?
L'affascinante miliardaria Paris Hilton dice di non conoscere Tony Blair e ha pure deciso di non far più l'amore per un anno.
Vorrei tanto che incontrasse un branco di ragazzi del Bronx che non fanno più l'amore da un anno, per discuterne.
Mahmud Ahmadinejad continua a trovare soluzioni ai problemi con l'eliminazione di Israele.
C'è da fare una precisazione, però.
Il titolo del Corriere.it dice: "Il rimedio al conflitto? Eliminare Israele", ma l'agenzia di stampa riporta: "Il vero rimedio al conflitto (in Libano) è l'eliminazione del regime sionista".
C'è un po' di differenza, ma il problema dell'eliminazione resta.
Veronica Lario, la miliardaria di casa nostra, confessa di aver pianto quando ha scoperto che il danzatore mascherato di Marrakech era suo marito. Che tenerezza, Madonna!
Qualcuno me li puo' togliere dalle palle?
Gli offro un pane estensibile quattro stagioni da Peppino 'o scuorfano.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Non puoi perderti questa, che purtroppo posso citare solo a memoria, letta su Panorama stamattina dal medico:
"Prodi, per un difetto di nascita, non potrà mai fare un dono del genere alla sua signora come ha fatto Berlusconi".
E' di Paolo Guzzanti, ripeto, ho citato a memoria.
Non ho parole...

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Meno male che Guzzanti, per difetto di nascita, ha avuto due figli più intelligenti e che mi fanno ridere più di lui ;-)

Anonimo ha detto...

Guzzanti, per un difetto di nascita, non può ragionare normalmente.
Per tutti gli altri citati, beh, che tristezza vedere che le fonti non siano solo novella(2)3000 o qualche altra testat di cazzate. Ora anche il corrierone si sta rossellizzando. Aproposito perchè
il CdS deve avere un personaggio falso come Magdi Allam come vicedirettore? Propongo Ezio Mauro ad Al Jazeera.

Anonimo ha detto...

Ormai i giornali assomigliano sempre più alle riviste "femminili", hanno un ché di giornale da parrucchiere.
I TG sono pure peggio.
Si ha l'impressione che l' ideologo di riferimento sia Diego Dalla Palma, il truccatore delle dive (che è molto simpatico per altro, come persona).

Guzzanti per la verità ha una terza figlia, Caterina, molto brillante anche lei. ;-)

Anonimo ha detto...

Ragazzi, è estate! Chi ha voglia di intristirsi con notiziacce deprimenti?

Cmq... il corriere andrebbe fatto studiare agli studenti di scienze della comunicazione: come prendere un dispaccio con una dichiarazione "dura" e renderla apocalittica...

Prof.Spalmalacqua ha detto...

AAAH il corriere della sera.
Ho trovato notizie più vere nei fondi di caffè...
...e Guzzanti? Paolo Guzzanti somiglia a Ralf di Happy Days.
Ma chi si fiderebbe mai di Ralf di Happy Days?
Prof.Spalmalacqua

capemaster ha detto...

mandare qualche T1000 a uccidere i genitori di sta gente no eh?

Anonimo ha detto...

Scusate, ma vedo che nessuno si è soffermato su un caso incredibile di miopia discografica internazionale (si sa, da quando i manager della Procter & Gamble passano alla Sony-Bmg o alla Warner Bros, certi casini succedono sempre...): quello del primo album della cantante (?) Paris Hilton.
Questa presunta (sic) artista, di cui non ho ancora capito quali qualità e peculiarità possegga (a parte alcuni filmetti vm18, disponibili nei vari peer-to-peer, e la partecipazione ad un reality), ha ottenuto un contratto discografico con la Warner Bros, per pubblicare una serie di cd. Il primo di essi, dal nome originale "Paris", contiene brani di insipido hip hop inutile ed irritante, nonchè alcune cover (orrore! orrore!) di "jealousy" dei Roxy Music e di "Da ya think I'm sexy?" di Rod Stewart. Va bene che Jessica Simpson è ricorsa nel suo album post-divorzio a "You spin me round" dei Dead or Alive. Ma la Hilton ha superato (come sempre) i limiti del buon gusto. Ebbene, se penso che la Warner Bros ha chiuso da pochi mesi il dipartimento di musica classica, lasciando senza contratto artisti come...il pianista e direttore Daniel Barenboim (fresco di nomina alla Scala), il direttore Sakari Oramo (successore di Rattle all'orchestra sinfonica di Birmingham), la violinista Leila Josekovitz, e tanti altri ancora, capisco che le ragioni di mercato, dettate da gente che di musica non sa una cippa e conosce solo i grafici delle performance aziendali, fregandosene altamente della qualità delle proposte di progettualità culturale, conducono a risultati non tanto dissimili dal libro autobiografico di un Taricone per Mondadori o delle ricette della Clerici, sempre per Mondadori. Conta solo la vendita immediata, non la qualità. Non il lungo termine. Paris Hilton è il simbolo della fine di un'epoca in cui chi lavorava, chi sudava per proporre libri, dischi, opere di qualità ed anche innovative, aveva possibilità d'essere ascoltato, di avere un suo pubblico. Ora basta essere un'ereditiera ricchissima, un qualcosa che non posso dire in un blog, ma che in dialetto genovese inizia per "b" e finisce con la "a", avere soldi, chirurghi estetici a disposizione, lenti per gli occhi, e uno studio di marketing con le palle, e con questo puoi arrivare ad avere un contratto con la Warner Bros. Una volta dovevi chiamarti Grateful Dead o Led Zeppelin. Ora basta che ti chiami...Paris Hilton.
Che desolazione!!!!!!

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Achille, hai perfettamente ragione. Il guaio è che io ignoro nel vero senso della parola questa b....a
Ciao

Anonimo ha detto...

Volevo dire: bagascia.
Tanto, questo termine lo ha usato il sommo Giorgio Caproni.
E non aggiungo altro.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo. Un suo famoso dvd (messo in circolazione da un suo ex-fidanzato) - ovviamente diffusissimo su Emule - si intitolava così:
"One night in Paris".
Credo proprio che sia inutile la traduzione...

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Achille tu non me la racconti giusta: sai troppe cose della Hilton ;-)

Anonimo ha detto...

Allora, se sei abbonato Sky (come mia moglie), ti trovi:
- su Fox Life, il reality "The Simple Life" con la Hilton e la figlia di Lionel Ritchie;
- su E! Entertainment, tutte le passerelle dei vari "red carpet" da mezzo mondo, e le classifiche degli uomini o donne più sexy...e ti ritrovi di mezzo...la Hilton.
E non basta: siti come corriere.it, repubblica.it, tgcom.it, dagospia.com ci hanno propinato di tutto sulla vita di questa fanciulla non proprio virginale...famosa per non saper fare un c....o! Solo che è ricca, straricca, fin troppo...
E i media continuano a parlarne, anche troppo.
Ecco perchè so "troppe cose": nel senso che su Paris Hilton, da circa due anni, ci stanno propinando i media di tutto e di più. Oltre ogni limite...

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Non ho Sky, ma immagino benissimo e io scherzavo, Achille.