mercoledì 5 luglio 2006

4 luglio: il giorno delle fetecchie

Negli USA hanno sparato un sacco di fuochi artificiali per la Festa dell'Indipendenza e ci sono stati migliaia di feriti. In Italia li hanno sparati per la vittoria calcistica sulla Germania.
Tanto per non essere da meno la Corea del Nord ha sparato sei fetecchie in grado di trasportare testate nucleari che un giorno potrebbero arrivare in Canada e negli Usa.
Dopo un tragitto di quaranta chilometri, per fortuna, il missile intercontinentale si è fatto un bagno a circa 500 chilometri a nordest dell'isola giapponese di Hokkaido.
Bush non ha gradito che la festa americana sia stata disturbata da questa "bravata" e deve aver chiamato Kofi per comunicargli il suo disappunto.
Kofi ha risposto e ha convocato il consiglio di sicurezza dell'Onu.
Putin non ha detto niente e la Cina, che è vicina (a noi, non alla Corea del Nord) ha appena alzato il sopracciglio.
La Corea del nord, come è noto, è uno stato canaglia, molto ma molto più avanti dell'Iran in materia nucleare.
Adesso bisognerebbe inventarsi qualche pericoloso terrorista del luogo (Hosama Bhin Lhiong, Ping Pong Tiè, uno così insomma) così andiamo, portiamo un po' di democrazia e li sistemiamo.
C'è un piccolo problema, però. La Corea del Nord, tempo fa, ha detto agli USA chiaro e tondo: "Una volta ve le abbiamo già date, aspettiamo la seconda".
Sarà un bel problema indire elezioni democratiche.
Forse sarà meglio cominciare dall'Iran.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io spero che si decida di non andare a portare la democrazia da nessuno...

Tenendo anche presente che il dialogo di riconciliazione da nord e sud della Corea (ceh andava avanti da anni con sforzi incredibili), è stato turbato dalle esternazioni di chi stila le liste di stati canaglia.