lunedì 5 giugno 2006

Nassiriya: tristezza infinita

ROMA
"Dolore, solidarieta' e vicinanza alle Forze armate italiane, ancora una volta duramente colpite nell'adempimento del loro dovere in una missione di pace" sono stati espressi dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo D'Alema.
(ANSA) 05-GIU-06 22:03

ROMA
Il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli esprime ''profondo cordoglio'' ai vertici delle Forze Armate e ai familiari del militare italiano,''vittima del barbaro attentato di oggi a Nassiriya''.
''Solidarieta' e vicinanza - si legge ancora in una nota - per i nostri soldati rimasti feriti in questo vile atto di terrorismo''.
''Ci stringiamo attorno ai nostri militari - prosegue Rutelli- di cui l'Italia tutta va fiera per il difficile lavoro che stanno svolgendo nelle missioni internazionali di pace''.
(ANSA) 05-GIU-06 22:35

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanti ancora? Prima di tornare a casa...

Undine ha detto...

Basta. non posso aggiungere altro.
BASTA.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Avete notizie dei cosiddetti pacifisti che sfilavano a migliaia per chiedere il ritiro delle truppe? Chi li ha messi a cuccia?
Adesso, purtroppo eh, beninteso, lacrime, discorsi e medaglie.
Se al funerale per caso a qualcuno del centro sinistra scappa una smorfia o un sorriso, siamo rovinati.
Ma togliamoci di là.
D'Alema e Rutelli sono i miei idoli: ho sempre sognato una sinistra così.
Parisiiiiiiiiiii!!!!!

Anonimo ha detto...

un saluto ad un nottambulo come me.
unpercento ti sai a cosa mi riferisco.
non ho aggiunto ciò che mi avevi proposto per troppa stanchezza mentale ma sono lieto di vedere che ne hai parlato tu qui.
ragazzi son cazzi in Irak.
sono veramente volatili per diabetici, come diceva Banfi in un vecchio film, solo che in questo caso la battuta non fa ridere.

STELLA ha detto...

Ricordando l'attività del figlio in Iraq, il genitore ha svelato che Alessandro gli raccontava diversi particolari della sua missione: "Mi diceva che faceva la scorta ai convogli che andavano in Kuwait - ha detto ai giornalisti - perché lì avvenivano gli sbarchi di armi".
...ma non è una missione di pace?

munchhausen ha detto...

L' obiettivo dell' attuale governo è portar via le truppe dall' irak in motoretta, con calma, uno al giorno.
L' operazione potrebbe richiedere i prossimi trent' anni, ma si sà, sono tempi tecnici.