lunedì 19 giugno 2006

Cadute

Cadute di stile (se così vogliano chiamarle) ne aveva già avute svariate.
Ora è caduto pure dal letto.
E' normale quando si cambia letto ma, poi ci si abitua.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

che spiritoso, questo psicologo; davvero arguto...
Comunque, Ed, non sei convinto che il nostro amato ex sovrano non avrà il tempo di abituarsi?

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Purtroppo, Sandra, penso che tornerà presto al suo letto principesco.

Anonimo ha detto...

che sollievo!

Anonimo ha detto...

se mi permettete, voglio riportare la voce dell'Avenire, con la cui linea ho sempre creduto di non avere nulla a spartire.
Mi sembra che esprima il sentire comune di tutte le persone perbene.Grazie.

Anonimo ha detto...

Ecco l'articolo:
ASCA - Mar 20 Giu, 8:36


- Roma, 20 giu - Il clima di 'pubblica amoralita' dove il male e' banalizzato allarma il quotidiano cattolico Avvenire che prende le mosse dal caso Savoia per riflettere sulla ''brutta storia'' del principe dai risvolti disgustosi. ''Se non ho il diritto di giudicare nessuno - scrive Anzani nell'editoriale - e' il quadro d'insieme che, invece, ferisce ed inquieta, e vieta di distogliere gli occhi; un panorama 'pubblico' che man mano si accampa nel fuoco dell'attenzione, mentre i personaggi scoloriscono . Sono i legami di amicizia affaristica, le strizzate d'occhio agli uomini della pubblica ammnistrazione, il traffico di influenza, lo scambio di favori e di mazzette, la corruzione, il mercato delle licenze, las frode nel gioco di azzardo il contorno di prostituzione. E' questo quadro che mette sconforto, perche' i soggetti sembrano muoversi con totale indifferenza etica, senza un freno, un dubbio, un timore, un soprassalto della coscienza. Come se questa deriva fosse in fondo la normalita' della vita, perche' perche' cosi' fan tutti e chi lo nega e' un ipocrita, perche' le pubbliche virtu' sono la foglia di fico dei vizi privati, perche' i regali comprano gli uomini e gli dei. E' questo clina di amoralita', di banalizzazione del male - conclude l'editoriale di Avvenire - cio' che mette in cuore un'infinita tristezza, se il costume italico che si pratica nei luoghi delle persone che contano e' quello dipinto dalle conversazioni degli indagati".