mercoledì 3 maggio 2006

Seghe, motoseghe e trapani

Come si puo' scrivere quando sotto casa in un giardino c'è un tipo che taglia legna con la sega e la motosega e dall'altra alcuni muratori che stanno scrostando i muri della casa vicina con un trapano?
Del resto, sono lavori che devono essere fatti e bisogna sopportarli.
Solo che qua ci sono dei ribaltoni incredibili. Una volta la legna si tagliava alla fine dell'estate, per averla pronta a novembre quando comincia a far freddino.
Al limite questo dovrebbe essere il periodo dei decespugliatori: sotto gli ulivi ormai nessuno usa più la falce (nè il martello per battere il filo della lama). E neppure nei prati di mezza montagna: nessuno taglia più il fieno perché non ci sono più le vacche o i buoi nè tanto meno gli asini e i muli. Tanto poi qualcuno appicca il fuoco, arrivano i canadair e si sistema tutto. Peccato che venga lanciata acqua salata che poi impedisce al resto della vegetazione di ricrescere. Che anche qualche cefalo finisca su ai mille metri importa poco: un giorno potranno sempre dire che il mare arrivava fin lassù, quando troveranno fossili di pesce.
Dev'essere colpa dell'asse terrestre che, a quanto pare, si è spostata a causa dello Tsunami.
I cinghiali hanno perso il lume della ragione e si spingono fino a pochi chilometri dal mare.
Ce n'è uno che ha preso di mira l'orto di mio padre: prima lo usava solo di passaggio, ieri ha pensato bene di buttare all'aria i solchi dei piselli e quelli dei fagiolini. Ora io capisco che lui possa aver fame, ma non si rende conto che i piselli e i fagiolini sono fontamentali per il sottoscritto e che soprattutto mio padre si è rotto la schiena per farli venire su.
I gatti prima discutevano solo tra gennaio e febbraio, adesso non la smettono più. Dicono che sia per colpa dell'alimentazione: mangiano meglio di una volta e hanno più voglia di far l'amore ( e di discutere di notte, sotto le mie fineste).
Bisognerà chiamare i tipi della Lega del Gatto, per farli sterilizzare, altrimenti, di questo passo, tra un anno o due, succederanno disordini tra loro e la democrazia sarà seriamente in pericolo.
Qualche giorno fa addirittura un cormorano si è inoltrato nella mia valle. Prima era già strano vedere qualche gabbiano: a seconda del vento imboccava la valle e veniva a farsi un giro sul torrente, tanto per vedere che aria tirava in campagna. Adesso il cormorano. Se andiamo avanti così presto arriverà qualche fenicottero.
Per contro non ci sono più tracce del martin pescatore. Già da anni era raro vederlo, figuriamoci adesso. E' un brutto segno di cambiamento. Chissà se ha scelto un'altra zona o se si è estinto.
Il cane del mio vicino quando sente la sirena dell'ambulanza o dei tutori dell'ordine, piange, letteralmente. Gli ultrasuoni probabilmente lo infastidiscono e soffre fino alle lacrime: meno male che dura pochissimo perché mi rattrista non poco.
Con tutti questi cambiamenti e tutte queste seghe (e motoseghe) non posso parlare del nuovo Manifesto (più comodo da tenere in mano: l'avrei ridotto anche in larghezza), di Nassyria, del Primo Maggio milanese e romano; tra gli ex ministri da non dimenticare dimentico la Muratti Ambassador (come mi ha fatto giustamente osservare lei).
Forse è meglio così, intanto è già stato detto tutto e perfino troppo.
Penso che invece di farmi uno shampoo andrò a cercare i caruggi dove è ambientato l'ultimo romanzo di Marino Magliani.
Magari faccio qualche foto e poi la metto qui.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

allora un, stamattina lo spazio commenti non si apriva. volevo dirti quanto mi angoscia qualsiasi, dico qualsiasi, cosa riguardi il sovvertimento della natura. colposo o volontario che sia. e magari faccio anch'io la mia parte :( mio padre usava la falce. grazie di quello che hai scritto

Undine ha detto...

Ed, come hai ragione!
I miei gatti sono in amore da gennaio, siamo in maggio e ancora non è finita.
Solidarietà a tuo padre, curare l'orto richiede davvero tanto impegno e competenza... speriamo che il cinghiale cambi obiettivo.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

E invece sono andato a far le foto, Conte ;-)
Amelie: ma prego!
Silvia, ormai il danno è fatto, purtroppo. Hai mai pensato di prendere un DVD da far vedere ai gatti? Magari si distraggono :D